7 mesi fa
domenica 19 agosto 2007
Chi intende seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità deve sapere che incontrerà opposizioni
(nella foto il Papa saluta i fedeli radunati all'esterno del Palazzo Apostolico)
ANGELUS DEL PAPA: VIDEO DI SKY
LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS , 19.08.2007
Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo e recita l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
PRIMA DELL’ANGELUS
Cari fratelli e sorelle!
C’è un’espressione di Gesù, nel Vangelo di questa domenica, che attira ogni volta la nostra attenzione e richiede di essere ben compresa. Mentre è in cammino verso Gerusalemme, dove lo attende la morte di croce, Cristo confida ai suoi discepoli: "Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione". E aggiunge: "D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera" (Lc 12,51-53). Chiunque conosca minimamente il Vangelo di Cristo, sa che è messaggio di pace per eccellenza; Gesù stesso, come scrive san Paolo, "è la nostra pace" (Ef 2,14), morto e risorto per abbattere il muro dell’inimicizia e inaugurare il Regno di Dio che è amore, gioia e pace. Come si spiegano allora queste sue parole? A che cosa si riferisce il Signore quando dice di essere venuto a portare – secondo la redazione di san Luca – la "divisione", o – secondo quella di san Matteo – la "spada" (Mt 10,34)?
Questa espressione di Cristo significa che la pace che Egli è venuto a portare non è sinonimo di semplice assenza di conflitti. Al contrario, la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro il male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell’uomo, Satana.
Chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni. Perciò, quanti intendono seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità devono sapere che incontreranno opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all’interno delle loro stesse famiglie.
L’amore per i genitori infatti è un comandamento sacro, ma per essere vissuto in modo autentico non può mai essere anteposto all’amore di Dio e di Cristo. In tal modo, sulle orme del Signore Gesù, i cristiani diventano "strumenti della sua pace", secondo la celebre espressione di san Francesco d’Assisi. Non di una pace inconsistente e apparente, ma reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene (cfr Rm 12,21) e pagando di persona il prezzo che questo comporta.
La Vergine Maria, Regina della Pace, ha condiviso fino al martirio dell’anima la lotta del suo Figlio Gesù contro il Maligno, e continua a condividerla sino alla fine dei tempi. Invochiamo la sua materna intercessione, perché ci aiuti ad essere sempre testimoni della pace di Cristo, mai scendendo a compromessi con il male.
DOPO L’ANGELUS
In questi giorni il nostro pensiero e la nostra preghiera sono costantemente rivolti alle popolazioni del Perù, colpite da un devastante terremoto. Per i numerosi defunti invoco la pace del Signore, per i feriti la pronta guarigione, e a quanti versano in misere condizioni assicuro: la Chiesa è con voi, con tutta la sua solidarietà spirituale e materiale. Il mio Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, che da tempo aveva in programma una visita in Perù, nei prossimi giorni recherà di persona la testimonianza dei miei sentimenti e l’aiuto concreto della Santa Sede.
Stamani si è aperto a Rimini il "Meeting per l’amicizia tra i popoli", che quest’anno ha per tema "La verità è il destino per il quale siamo stati fatti". Nel rivolgere agli organizzatori un cordiale saluto, assicuro la mia preghiera affinché, attraverso le molteplici iniziative in programma, il Meeting sia per molti occasione proficua di riflessione e di confronto, per realizzare la più profonda vocazione dell’uomo: essere cercatore della verità e perciò cercatore di Dio (cfr Enc. Fides et ratio, Proemio).
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COMMENTI:
La pace di Cristo non è semplice assenza di conflitti
Card. Bertone a Radio Vaticana: ci sono segni visibili, diffusi, dell'attacco del Maligno
Sisma in Peru': il Papa invia 200mila dollari per i soccorsi urgenti alla popolazione
PERU'/ PAPA ANNUNCIA: BERTONE NEI PROSSIMI GIORNI DA VITTIME SISMA
Andrà di persona a portare la mia solidarietà a quel Paese
Castel Gandolfo, 19 ago. (Apcom) - Il Papa invia il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, in Perù, tra le popolazioni colpite da un terribile terremoto che ha messo in ginocchio il Paese. "Il mio segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, che da tempo aveva in programma una visita in Perù - dice Benedetto XVI durante i saluti in lingua italiana, al termine della recita dell'Angelus dal Palazzo apostolico di Castel Gandolfo - nei prossimi giorni recherà di persona la testimonianza dei miei sentimenti e l'aiuto concreto della Santa Sede".
"In questi giorni - prosegue il Papa - il nostro pensiero e la nostra preghiera sono costantemente rivolti alle popolazioni del Perù, colpite da un devastante terremoto. Per i numerosi defunti invoco la pace del Signore, per i feriti la pronta guarigione - conclude - e a quanti versano in misere condizioni assicuro: la Chiesa è con voi, con tutta la sua solidarietà spirituale e materiale".
PERU'/ PAPA ANNUNCIA: BERTONE NEI PROSSIMI GIORNI DA... -2-
Parte giovedì per visitare luoghi colpiti e portare aiuti
Rimini, 19 ago. (Apcom) - Il segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, sarà da giovedì in Perù per portare un messaggio di consolazione alla popolazione colpita nei giorni scorsi dal terremoto. Lo ha detto lo stesso Bertone dal palco del Meeting dell'amicizia tra i popoli in corso a Rimini.
Dopo avere celebrato la solenne messa che dà il via ai lavori della kermesse organizzata dal movimento di Comunione e Liberazione, Bertone ha seguito la preghiera dell'Angelus in diretta televisiva insieme all'assemblea di circa 10mila persone. Ha poi ripreso la parola sul palco del padiglione D5 della Fiera di Rimini per portare il saluto del Pontefice ai partecipanti. Dopo il suo saluto scherzando ha detto: "Ora vi devo lasciare perché devo andare dal Papa, perché il segretario di Stato deve essere reperibile dalla mattina alla sera". Il porporato ha poi aggiunto: "Giovedì sarò in Perù accanto alla popolazione colpita dal terremoto".
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