giovedì 1 marzo 2007

QUARESIMA, SETTIMANA SANTA E PASQUA: LO SPECIALE DEL BLOG


MESSAGGI DEL SANTO PADRE PER LA QUARESIMA:

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2013: Credere nella carità suscita carità - «Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2012: "Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone" (Eb 10,24)

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2011: "Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti" (cfr Col 2,12)

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2010: "La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo (cfr Rm 3,21-22)"

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2009: "Gesù, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame (Mt 4, 2)"

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2008: "Cristo si è fatto povero per voi"(2 Cor 8,9)

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2007: “Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto” (Gv 19,37)

Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2006: “Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione” (Mt 9, 36)

TESTI DEL CARDINALE RATZINGER SULLA SANTA PASQUA

Card. Ratzinger (2004): Colui che è la “Bellezza in sé” si è lasciato percuotere sul volto, coprire di sputi, incoronare di spine: la Sacra Sindone di Torino ci racconta tutto ciò in maniera toccante. Ma proprio in quel volto sfigurato appare l’autentica, estrema Bellezza dell’Amore che ama “sino alla fine”

Albino Luciani, Giovanni Paolo II e Joseph Ratzinger sul Risorto (30 Giorni)

Meditazioni e preghiere per il Venerdì ed il Sabato Santo: un testo di Joseph Ratzinger

VIA CRUCIS AL COLOSSEO: MEDITAZIONI E PREGHIERE DEL CARDINALE JOSEPH RATZINGER (Venerdì Santo, 25 marzo 2005)

Card. Ratzinger: Gesù annuncia la sua venuta con la Risurrezione, nella potenza dello Spirito Santo, e quindi un nuovo modo di “vedere” nella fede (da "In cammino verso Gesù Cristo", 2004)

Per il Cristianesimo antico la croce è soprattutto segno della speranza: uno scritto di Joseph Ratzinger sulla Pasqua

Card. Ratzinger: "Cristo è risorto! L’irrevocabile è revocabile. La forza della trasformazione è presente. Orientiamo a essa la nostra vita!" (da "Cercate le cose di lassù")

PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA IL PAPA RISPONDERA', IN TELEVISIONE, AD ALCUNE DOMANDE DEI FEDELI SU GESU' (ALLE 14.10 DEL 22 APRILE 2011, VENERDI' SANTO)

SANTA PASQUA 2013

QUARESIMA, SETTIMANA SANTA E PASQUA 2013: NOTIZIE, ARTICOLI E COMMENTI

Il Papa: "Gli evangelisti Matteo e Luca presentano tre tentazioni di Gesù, diversificandosi in parte solo per l’ordine. Il loro nucleo centrale consiste sempre nello strumentalizzare Dio per i propri interessi, dando più importanza al successo o ai beni materiali...Dio diventa secondario, si riduce a un mezzo, in definitiva diventa irreale, non conta più, svanisce. In ultima analisi, nelle tentazioni è in gioco la fede, perché è in gioco Dio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 17 febbraio 2013)

L'ultima monumentale omelia del Papa: "Questa preghiera ci fa riflettere sull’importanza della testimonianza di fede e di vita cristiana di ciascuno di noi e delle nostre comunità per manifestare il volto della Chiesa e come questo volto venga, a volte, deturpato. Penso in particolare alle colpe contro l’unità della Chiesa, alle divisioni nel corpo ecclesiale. Vivere la Quaresima in una più intensa ed evidente comunione ecclesiale, superando individualismi e rivalità, è un segno umile e prezioso per coloro che sono lontani dalla fede o indifferenti" (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, Basilica di San Pietro, 13 febbraio 2013)


Il Papa: "Ho deciso di rinunciare al ministero che il Signore mi ha affidato il 19 aprile 2005. Ho fatto questo in piena libertà per il bene della Chiesa, dopo aver pregato a lungo ed aver esaminato davanti a Dio la mia coscienza, ben consapevole della gravità di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere più in grado di svolgere il ministero petrino con quella forza che esso richiede" (Parole del Santo Padre all'inizio dell'udienza generale, 13 febbraio 2013)

Il Papa: "Oggi non si può più essere cristiani come semplice conseguenza del fatto di vivere in una società che ha radici cristiane: anche chi nasce da una famiglia cristiana ed è educato religiosamente deve, ogni giorno, rinnovare la scelta di essere cristiano, cioè dare a Dio il primo posto, di fronte alle tentazioni che una cultura secolarizzata gli propone di continuo, di fronte al giudizio critico di molti contemporanei" (Catechesi udienza generale, 13 febbraio 2013)

SANTA PASQUA 2012

QUARESIMA, SETTIMANA SANTA E PASQUA 2012: NOTIZIE, ARTICOLI E COMMENTI

Il Papa in occasione del pellegrinaggio alla "Sacra Tunica" (Treviri): "La Tunica di Cristo è „tessuta interamente da capo a fondo“ (Gv 19, 23). Anche questa è un‘ immagine della Chiesa, che vive non grazie alle proprie forze, ma per l’azione di Dio. Come unica e indivisa comunità essa è opera di Dio, non il prodotto degli uomini e delle loro capacità. La Sacra Tunica vuole, nello stesso tempo, essere un ammonimento alla Chiesa perchè rimanga fedele alle sue origini, si renda consapevole che la sua unità, il suo consenso, la sua efficacia, la sua testimonianza, che è finalmente un‘opera dall‘alto, possono essere solo un dono di Dio" (Lettera del Santo Padre al Suo Inviato Speciale alle celebrazioni d'apertura del pellegrinaggio alla "Sacra Tunica", nel V centenario dell'ostensione pubblica della medesima, 13 aprile 2012)

Il Papa: "Cari amici, anche oggi il Risorto entra nelle nostre case e nei nostri cuori, nonostante a volte le porte siano chiuse. Entra donando gioia e pace, vita e speranza, doni di cui abbiamo bisogno per la nostra rinascita umana e spirituale" (Catechesi udienza generale, 11 aprile 2012)

Il Papa: "In tutti i Vangeli, le donne hanno un grande spazio nei racconti delle apparizioni di Gesù risorto, come del resto è anche in quelli della passione e della morte di Gesù. A quei tempi, in Israele, la testimonianza delle donne non poteva avere valore ufficiale, giuridico, ma le donne hanno vissuto un’esperienza di legame speciale con il Signore, che è fondamentale per la vita concreta della comunità cristiana, e questo sempre, in ogni epoca, non solo all’inizio del cammino della Chiesa" (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli, 9 aprile 2012)

MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (8 APRILE 2012)

Il Papa: "La luce rende possibile la vita. Rende possibile l’incontro. Rende possibile la comunicazione. Rende possibile la conoscenza, l’accesso alla realtà, alla verità. E rendendo possibile la conoscenza, rende possibile la libertà e il progresso. Il male si nasconde. La luce pertanto è anche espressione del bene che è luminosità e crea luminosità" (Omelia del Santo Padre nel corso della Veglia Pasquale, 7 aprile 2012)

Il Papa al termine della Via Crucis: "Nelle afflizioni e nelle difficoltà non siamo soli; la famiglia non è sola: Gesù è presente con il suo amore, la sostiene con la sua grazia e le dona l’energia per andare avanti. Ed è a questo amore di Cristo che dobbiamo rivolgerci quando gli sbandamenti umani e le difficoltà rischiano di ferire l’unità della nostra vita e della famiglia" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis, 6 aprile 2012)

VIA CRUCIS 2012 AL COLOSSEO: I TESTI DELLE MEDITAZIONI

Che eccellente teologo quel buon ladrone! La predica di padre Raniero Cantalamessa durante la celebrazione della Passione del Signore nella basilica Vaticana

Il Papa: "Quando l’uomo si mette contro Dio, si mette contro la propria verità e pertanto non diventa libero, ma alienato da se stesso. Siamo liberi solo se siamo nella nostra verità, se siamo uniti a Dio. Allora diventiamo veramente “come Dio” – non opponendoci a Dio, non sbarazzandoci di Lui o negandoLo. Nella lotta della preghiera sul Monte degli Ulivi Gesù ha sciolto la falsa contraddizione tra obbedienza e libertà e aperto la via verso la libertà" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore", 5 aprile 2012)

Il Papa: "Di recente, un gruppo di sacerdoti in un Paese europeo ha pubblicato un appello alla disobbedienza...La disobbedienza è una via per rinnovare la Chiesa? Vogliamo credere agli autori di tale appello, quando affermano di essere mossi dalla sollecitudine per la Chiesa; di essere convinti che si debba affrontare la lentezza delle Istituzioni con mezzi drastici per aprire vie nuove – per riportare la Chiesa all’altezza dell’oggi. Ma la disobbedienza è veramente una via? Si può percepire in questo qualcosa della conformazione a Cristo, che è il presupposto di un vero rinnovamento, o non piuttosto soltanto la spinta disperata a fare qualcosa, a trasformare la Chiesa secondo i nostri desideri e le nostre idee?" (Omelia della Santa Messa del Crisma, 5 aprile 2012)

Il Papa: "In effetti, è proprio l’amore divino, lo Spirito Santo di cui Gesù è ricolmo, che fa «passare» Gesù stesso attraverso l’abisso del male e della morte e lo fa uscire nello «spazio» nuovo della risurrezione. E’ l’agape che opera questa trasformazione, così che Gesù oltre-passa i limiti della condizione umana segnata dal peccato e supera la barriera che tiene l’uomo prigioniero, separato da Dio e dalla vita eterna. Partecipando con fede alle celebrazioni liturgiche del Triduo Pasquale, siamo invitati a vivere questa trasformazione attuata dall’agape" (Catechesi udienza generale, 4 aprile 2012)

Il Papa: "Cari giovani, come quegli apostoli della prima ora, siate anche voi missionari di Cristo tra i vostri familiari, amici e conoscenti, nei vostri ambienti di studio o lavoro, tra i poveri e i malati. Parlate del suo amore e della sua bontà con semplicità, senza complessi né timori. Cristo stesso vi darà forza per questo. Da parte vostra, ascoltatelo e abbiate un rapporto frequente e sincero con Lui. Raccontategli con fiducia i vostri desideri e le vostre aspirazioni, anche le vostre pene e quelle delle persone che vedete bisognose di consolazione e di speranza" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'udienza ai giovani spagnoli che hanno partecipato alla Gmg di Madrid, 2 aprile 2012)

Il Papa: "Cari amici, prego perché nel vostro cuore abiti la vera gioia, quella che deriva dall’amore e che non viene meno nell’ora del sacrificio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 1° aprile 2012)

Il Papa: "Chi è per noi Gesù di Nazaret? Che idea abbiamo del Messia, che idea abbiamo di Dio? È una questione cruciale, questa, che non possiamo eludere, tanto più che proprio in questa settimana siamo chiamati a seguire il nostro Re che sceglie come trono la croce; siamo chiamati a seguire un Messia che non ci assicura una facile felicità terrena, ma la felicità del cielo, la beatitudine di Dio. Dobbiamo allora chiederci: quali sono le nostre vere attese? quali i desideri più profondi, con cui siamo venuti qui oggi a celebrare la Domenica delle Palme e ad iniziare la Settimana Santa?" (Omelia in occasione della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 1° aprile 2012)

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XXVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (1° APRILE 2012): "SIATE SEMPRE LIETI NEL SIGNORE!" (FIL 4,4)

Il Papa: "Se infinito è l’amore misericordioso di Dio, che è arrivato al punto di dare il suo unico Figlio in riscatto della nostra vita, grande è anche la nostra responsabilità: ciascuno, infatti, deve riconoscere di essere malato, per poter essere guarito; ciascuno deve confessare il proprio peccato, perché il perdono di Dio, già donato sulla Croce, possa avere effetto nel suo cuore e nella sua vita" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 18 marzo 2012)

Il Papa: "E' impossibile interpretare Gesù come un violento: la violenza è contraria al Regno di Dio, è uno strumento dell’anticristo. La violenza non serve mai all’umanità, ma la disumanizza" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 11 marzo 2012)

Il Papa: "Tutti noi abbiamo bisogno di luce interiore per superare le prove della vita. Questa luce viene da Dio, ed è Cristo a donarcela, Lui, in cui abita la pienezza della divinità. Saliamo con Gesù sul monte della preghiera e, contemplando il suo volto pieno d’amore e di verità, lasciamoci colmare interiormente dalla sua luce" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 4 marzo 2012)

Il Papa al Torrino: "Gesù prende con sé i tre discepoli (Pietro, Giacomo e Giovanni) per aiutarli a comprendere che la strada per giungere alla gloria, la strada dell’amore luminoso che vince le tenebre, passa attraverso il dono totale di sé, passa attraverso lo scandalo della Croce. E il Signore sempre di nuovo deve prendere con sé anche noi, almeno per cominciare a capire che questo è il cammino necessario" (Omelia del Santo Padre, saluto ai bambini e parole di congedo in occasione della visita pastorale alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista de La Salle al Torrino, 4 marzo 2012)

Il Papa: "...spesso ci troviamo in un tunnel oscuro in piena notte, ma, per la fede, alla fine vediamo luce e sentiamo una bella musica, percepiamo la bellezza di Dio, del cielo e della terra, di Dio creatore e della creatura; e così, è vero, spe sumus salvati" (Parole del Santo Padre a conclusione degli Esercizi Spirituali, 3 marzo 2012)

Il Papa al card. Monsengwo Pasinya: "Un motivo di particolare letizia è stato per me il poter cogliere nella sua stessa presenza e nel suo stile, venerato Fratello, la peculiare testimonianza di fede della Chiesa che crede, spera e ama nel Continente africano: un patrimonio spirituale che costituisce una grande ricchezza per tutto il Popolo di Dio e per il mondo intero, specialmente nella prospettiva della nuova evangelizzazione" (Lettera del Santo Padre al cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, predicatore degli Esercizi Spirituali, 3 marzo 2012)

Il Papa: "La tentazione di rimuovere Dio, di mettere ordine da soli in se stessi e nel mondo contando solo sulle proprie capacità, è sempre presente nella storia dell’uomo" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 26 febbraio 2012)

Lectio divina del Santo Padre ai parroci romani: "Se sono arrogante, se sono superbo, vorrei sempre piacere e se non ci riesco sono misero, sono infelice e devo sempre cercare questo piacere. Quando invece sono umile ho la libertà anche di essere in contrasto con un’opinione prevalente, con pensieri di altri, perché l’umiltà mi dà la capacità, la libertà della verità" (Lectio divina del Santo Padre in occasione dell'udienza al Clero della diocesi di Roma, 23 febbraio 2012)

Il Papa: "La possibilità per noi del perdono divino dipende essenzialmente dal fatto che Dio stesso, nella persona del suo Figlio, ha voluto condividere la nostra condizione, ma non la corruzione del peccato" (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, 22 febbraio 2012)

Il Papa: "Questa situazione di ambivalenza descrive anche la condizione della Chiesa in cammino nel “deserto” del mondo e della storia. In questo “deserto” noi credenti abbiamo certamente l’opportunità di fare una profonda esperienza di Dio che rende forte lo spirito, conferma la fede, nutre la speranza, anima la carità; un’esperienza che ci fa partecipi della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte mediante il Sacrificio d’amore sulla Croce. Ma il “deserto” è anche l’aspetto negativo della realtà che ci circonda: l’aridità, la povertà di parole di vita e di valori, il secolarismo e la cultura materialista, che rinchiudono la persona nell’orizzonte mondano dell’esistere sottraendolo ad ogni riferimento alla trascendenza" (Catechesi udienza generale, 22 febbraio 2012)

SANTA PASQUA 2011

QUARESIMA, SETTIMANA SANTA E PASQUA 2011: NOTIZIE, ARTICOLI E COMMENTI

Il Papa: "Cari amici, Sì, Cristo è veramente risorto! Non possiamo tenere solo per noi la vita e la gioia che Egli ci ha donato nella sua Pasqua, ma dobbiamo donarla a quanti avviciniamo. E’ il nostro compito e la nostra missione: far risorgere nel cuore del prossimo la speranza dove c’è disperazione, la gioia dove c’è tristezza, la vita dove c’è morte" (Catechesi udienza generale, 27 aprile 2011)

Il Papa: "Rivolgo uno speciale saluto ai rappresentanti dell’Associazione "Meter", promotrice della Giornata nazionale per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza, e li incoraggio a proseguire la loro opera di prevenzione e di sensibilizzazione delle coscienze al fianco delle varie agenzie educative" (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli, 25 aprile 2011)

MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (24 APRILE 2011)

Il Papa: "Dio ha fatto il mondo, perché ci sia un luogo dove Egli possa comunicare il suo amore e dal quale la risposta d’amore ritorni a Lui. Davanti a Dio, il cuore dell’uomo che gli risponde è più grande e più importante dell’intero immenso cosmo materiale che, certamente, ci lascia intravedere qualcosa della grandezza di Dio" (Omelia del Santo Padre nel corso della Veglia Pasquale, 23 aprile 2011)

Il Papa: "La Croce ci parla dell’amore supremo di Dio e ci invita a rinnovare, oggi, la nostra fede nella potenza di questo amore, a credere che in ogni situazione della nostra vita, della storia, del mondo, Dio è capace di vincere la morte, il peccato, il male, e di donarci una vita nuova, risorta. Nella morte in croce del Figlio di Dio, c’è il germe di una nuova speranza di vita, come il chicco che muore dentro la terra" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis, 22 aprile 2011)

LE MEDITAZIONI DI SUOR MARIA RITA PICCIONE PER LA VIA CRUCIS AL COLOSSEO (22 APRILE 2011)

Predica di padre Cantalamessa per il Venerdì Santo 2011. "Veramente, costui era figlio di Dio" (Zenit)

IL PAPA RISPONDE IN TV ALLE DOMANDE DEI FEDELI. LA TRASCRIZIONE DELLO STORICO EVENTO

Benedetto XVI: "Cari amici, per il Papa è un grande conforto sapere che in ogni Celebrazione eucaristica tutti pregano per lui; che la nostra preghiera si unisce alla preghiera del Signore per Pietro. Solo grazie alla preghiera del Signore e della Chiesa il Papa può corrispondere al suo compito di confermare i fratelli – di pascere il gregge di Gesù e di farsi garante per quell’unità che diventa testimonianza visibile della missione di Gesù da parte del Padre" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore", 21 aprile 2011)

Il Papa: Non è forse vero che l’Occidente, i Paesi centrali del Cristianesimo sono stanchi della loro fede e, annoiati della propria storia e cultura, non vogliono più conoscere la fede in Gesù Cristo? Abbiamo motivo di gridare in quest’ora a Dio: “Non permettere che diventiamo un non-popolo! Fa’ che ti riconosciamo di nuovo! Infatti, ci hai unti con il tuo amore, hai posto il tuo Spirito Santo su di noi. Fa’ che la forza del tuo Spirito diventi nuovamente efficace in noi, affinché con gioia testimoniamo il tuo messaggio!..." (Omelia della Santa Messa del Crisma, 21 aprile 2011)

Il Papa: "Se riflettiamo su questo dramma del Getsemani, possiamo anche vedere il grande contrasto tra Gesù con la sua angoscia, con la sua sofferenza, in confronto con il grande filosofo Socrate, che rimane pacifico, senza perturbazione davanti alla morte. E sembra questo l'ideale. Possiamo ammirare questo filosofo, ma la missione di Gesù era un'altra. La sua missione non era questa totale indifferenza e libertà; la sua missione era portare in sé tutta la nostra sofferenza, tutto il dramma umano. E perciò proprio questa umiliazione del Getsemani è essenziale per la missione dell'Uomo-Dio. Egli porta in sé la nostra sofferenza, la nostra povertà, e la trasforma secondo la volontà di Dio. E così apre le porte del cielo, apre il cielo: questa tenda del Santissimo, che finora l’uomo ha chiuso contro Dio, è aperta per questa sua sofferenza e obbedienza" (Catechesi udienza generale, 20 aprile 2011)

Il Papa: "Ci rivolgiamo in preghiera a Maria, affinché ci aiuti a vivere con fede intensa la Settimana Santa. Anche Maria esultò nello spirito quando Gesù fece il suo ingresso regale in Gerusalemme, compiendo le profezie; ma il suo cuore, come quello del Figlio, era pronto al Sacrificio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 17 aprile 2011)

Il Papa: "Cristo è disceso fin nell’estrema bassezza dell’esistenza umana, per tirarci in alto verso di sé, verso il Dio vivente. Egli è diventato umile, ci dice la seconda lettura. Soltanto così la nostra superbia poteva essere superata: l’umiltà di Dio è la forma estrema del suo amore, e questo amore umile attrae verso l’alto" (Omelia in occasione della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 17 aprile 2011)

Il Papa: "C’è un’altra morte, che è costata a Cristo la più dura lotta, addirittura il prezzo della croce: è la morte spirituale, il peccato, che minaccia di rovinare l’esistenza di ogni uomo. Per vincere questa morte Cristo è morto, e la sua Risurrezione non è il ritorno alla vita precedente, ma l’apertura di una realtà nuova, una “nuova terra”, finalmente ricongiunta con il Cielo di Dio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 10 aprile 2011)

Il Papa: "Quando la nostra vita si lascia illuminare dal mistero di Cristo, sperimenta la gioia di essere liberata da tutto ciò che ne minaccia la piena realizzazione" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 3 aprile 2011)

Il Papa: "Ognuno di noi può immedesimarsi con la donna Samaritana: Gesù ci aspetta, specialmente in questo tempo di Quaresima, per parlare al nostro, al mio cuore. Fermiamoci un momento in silenzio, nella nostra stanza, o in una chiesa, o in un luogo appartato" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 27 marzo 2011)

Il Papa alle Fosse Ardeatine: "Ciò che qui è avvenuto il 24 marzo 1944 è offesa gravissima a Dio, perché è la violenza deliberata dell’uomo sull’uomo. E’ l’effetto più esecrabile della guerra, di ogni guerra, mentre Dio è vita, pace, comunione" (Discorso del Santo Padre in occasione della visita alle Fosse Ardeatine, 27 marzo 2011)

Il Papa: "In fondo, confessare significa assistere a tante "professiones fidei" quanti sono i penitenti, e contemplare l’azione di Dio misericordioso nella storia, toccare con mano gli effetti salvifici della Croce e della Risurrezione di Cristo, in ogni tempo e per ogni uomo" (Discorso del Papa al Corso sul Foro Interno, promosso dalla Penitenzieria Apostolica, 25 marzo 2011)

Il Papa: La Trasfigurazione non è un cambiamento di Gesù, ma è la rivelazione della sua divinità, "l’intima compenetrazione del suo essere con Dio, che diventa pura luce. Nel suo essere uno con il Padre, Gesù stesso è Luce da Luce" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 20 marzo 2011)

Il Papa: "San Corbiniano ci dice che la Chiesa è fondata su Pietro e ci garantisce anche la perennità della Chiesa costruita sulla roccia, che mille anni fa era la stessa Chiesa come oggi, perché il Signore è sempre lo stesso. Lui è sempre la Verità, sempre antica e sempre nuova, attualissima, presente, e apre la chiave per il futuro" (Omelia del Santo Padre in occasione della visita pastorale alla parrocchia di San Corbiniano all’Infernetto, 20 marzo 2010)

Il Papa: "San Giuseppe era giusto, era immerso nella Parola di Dio, scritta, trasmessa nella saggezza del suo popolo, e proprio in questo modo era preparato e chiamato a conoscere il Verbo Incarnato - il Verbo venuto tra noi come uomo -, e predestinato a custodire, a proteggere questo Verbo Incarnato; questa rimane la sua missione per sempre: custodire la Santa Chiesa e il Nostro Signore" (Parole del Santo Padre a conclusione degli Esercizi Spirituali, 19 marzo 2011)

Lettera del Papa a padre Léthel a conclusione degli Esercizi spirituali: "Questa linea di riflessione e di contemplazione sul mistero di Cristo riflesso, per così dire, nell’esistenza dei suoi più fedeli imitatori costituisce un elemento fondamentale che ho ereditato dal Papa Giovanni Paolo II e che ho portato avanti con piena convinzione e con grande gioia" (Lettera del Santo Padre, 19 marzo 2011)

Il Papa: "Se si elimina Dio dall’orizzonte del mondo, non si può parlare di peccato. Come quando si nasconde il sole, spariscono le ombre; l’ombra appare solo se c’è il sole; così l’eclissi di Dio comporta necessariamente l’eclissi del peccato. Perciò il senso del peccato – che è cosa diversa dal "senso di colpa" come lo intende la psicologia – si acquista riscoprendo il senso di Dio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 13 marzo 2011)

Il Papa all’Associazione "Pro Petri Sede": Il dono non è nulla senza l'amore che l'anima e i vincoli fraterni che intesse (Discorso del Santo Padre ai Membri dell’Associazione "Pro Petri Sede", 11 marzo 2011)

Il Papa ai parroci di Roma: "Non deve quindi meravigliarci che ci sia sempre difficoltà, che ci sia sempre erba cattiva nel campo della Chiesa. E’ stato sempre così e sarà sempre così. Ma dobbiamo essere consapevoli, con gioia, che la verità è più forte della menzogna, l’amore è più forte dell’odio, Dio è più forte di tutte le forze avverse a Lui" (Lectio divina del Santo Padre ai parroci della diocesi di Roma, 10 marzo 2011)

Il Papa: "Tutti possono aprirsi all’azione di Dio, al suo amore; con la nostra testimonianza evangelica, noi cristiani dobbiamo essere un messaggio vivente, anzi, in molti casi siamo l’unico Vangelo che gli uomini di oggi leggono ancora. Ecco la nostra responsabilità sulle orme di san Paolo, ecco un motivo in più per vivere bene la Quaresima: offrire la testimonianza della fede vissuta ad un mondo in difficoltà che ha bisogno di ritornare a Dio, che ha bisogno di conversione" (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, 9 marzo 2011)

Il Papa: "La Quaresima è un cammino, è accompagnare Gesù che sale a Gerusalemme, luogo del compimento del suo mistero di passione, morte e risurrezione; ci ricorda che la vita cristiana è una “via” da percorrere, consistente non tanto in una legge da osservare, ma nella persona stessa di Cristo, da incontrare, da accogliere, da seguire" (Catechesi udienza generale, 9 marzo 2011)

SANTA PASQUA 2010

QUARESIMA SETTIMANA E PASQUA 2010: NOTIZIE, ARTICOLI E COMMENTI

Il Papa: Incoraggio, in particolare, tutti i Pastori a seguire l’esempio del santo Curato d’Ars, che, "nel suo tempo, ha saputo trasformare il cuore e la vita di tante persone, perché è riuscito a far loro percepire l’amore misericordioso del Signore. Urge anche nel nostro tempo un simile annuncio e una simile testimonianza della verità dell’Amore" (Regina Coeli, 11 aprile 2010)

Il Papa: "La Pasqua di Cristo è l’atto supremo e insuperabile della potenza di Dio. È un evento assolutamente straordinario, il frutto più bello e maturo del “mistero di Dio”. È così straordinario, da risultare inenarrabile in quelle sue dimensioni che sfuggono alla nostra umana capacità di conoscenza e di indagine. E, tuttavia, esso è anche un fatto “storico”, reale, testimoniato e documentato. È l’avvenimento che fonda tutta la nostra fede" (Catechesi udienza generale, 7 aprile 2010)

Il Papa: "Come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino" (Regina Coeli, 5 aprile 2010)

MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (4 APRILE 2010)

Il Papa: "Sì, l’erba medicinale contro la morte esiste. Cristo è l’albero della vita reso nuovamente accessibile. Se ci atteniamo a Lui, allora siamo nella vita. Per questo canteremo in questa notte della risurrezione, con tutto il cuore, l’alleluia, il canto della gioia che non ha bisogno di parole" (Omelia del Santo Padre nel corso della Veglia Pasquale, 3 aprile 2010)

Il Papa: "I nostri insuccessi, le nostre delusioni, le nostre amarezze che sembrano segnare il crollo di tutto sono illuminate dalla speranza. L'atto di amore della croce viene confermato dal Padre e la luce sfolgorante della Risurrezione tutto avvolge e trasforma. Dal tradimento può nascere l'amicizia, dal rinnegamento il perdono, dall'odio l'amore" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis, 2 aprile 2010)

Padre Cantalamessa: Gli attacchi mediatici contro il Papa per lo scandalo pedofilia ricordano gli aspetti più vergognosi dell'antisemitismo

LE MEDITAZIONI DEL CARD. RUINI PER LA VIA CRUCIS AL COLOSSEO (2 APRILE 2010)

Il Papa: "La preghiera di Gesù ci dà la garanzia che l’annuncio degli Apostoli non potrà mai cessare nella storia; che susciterà sempre la fede e raccoglierà uomini nell’unità – in un’unità che diventa testimonianza per la missione di Gesù Cristo. Ma questa preghiera è sempre anche un esame di coscienza per noi" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore", 1° aprile 2010)

Il Papa: "La gioia, che da Cristo ci viene incontro, ci dà allegria, sì, ma certamente può andar insieme anche con la sofferenza. Ci dà la capacità di soffrire e, nella sofferenza, di restare tuttavia intimamente lieti. Ci dà la capacità di condividere la sofferenza altrui e così di rendere percepibile, nella disponibilità reciproca, la luce e la bontà di Dio" (Omelia della Santa Messa del Crisma, 1° aprile 2010)

Il Papa: "Cari Fratelli e Sorelle, disponiamoci a vivere intensamente questo Triduo Santo ormai imminente, per essere sempre più profondamente inseriti nel Mistero di Cristo, morto e risorto per noi" (Catechesi udienza generale, 31 marzo 2010)

Il Papa: "Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 28 marzo 2010)

Il Papa: "L’uomo può scegliere una via comoda e scansare ogni fatica. Può anche scendere verso il basso, il volgare. Può sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà. Gesù cammina avanti a noi, e va verso l’alto. Egli ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l’aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità; verso il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti; verso la pazienza che sopporta e sostiene l’altro" (Omelia in occasione della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 28 marzo 2010)

Il Papa: "Cari amici, impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 21 marzo 2010)

Il Papa: "Dio ci dà i comandamenti perché ci vuole educare alla vera libertà, perché vuole costruire con noi un Regno di amore, di giustizia e di pace. Ascoltarli e metterli in pratica non significa alienarsi, ma trovare il cammino della libertà e dell'amore autentici, perché i comandamenti non limitano la felicità, ma indicano come trovarla" (Messaggio per la XXV Giornata Mondiale della Gioventù)

Il Papa: "Per nostra fortuna, Dio non viene mai meno alla sua fedeltà e, anche se noi ci allontaniamo e ci perdiamo, continua a seguirci col suo amore, perdonando i nostri errori e parlando interiormente alla nostra coscienza per richiamarci a sé" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 14 marzo 2010)

Il Papa: "le sventure, gli eventi luttuosi, non devono suscitare in noi curiosità o ricerca di presunti colpevoli, ma devono rappresentare occasioni per riflettere, per vincere l’illusione di poter vivere senza Dio, e per rafforzare, con l’aiuto del Signore, l’impegno di cambiare vita" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 7 marzo 2010)

Il Papa nella parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario: "Lasciatevi sempre più coinvolgere dal desiderio di annunciare a tutti il Vangelo di Gesù Cristo. Non aspettate che altri vengano a portarvi altri messaggi, che non conducono alla vita, ma fatevi voi stessi missionari di Cristo per i fratelli, dove vivono, lavorano, studiano o soltanto trascorrono il tempo libero" (Omelia in occasione della visita pastorale alla parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario, 7 marzo 2010)

Il Papa: "La Trasfigurazione ci ricorda che le gioie seminate da Dio nella vita non sono punti di arrivo, ma sono luci che Egli ci dona nel pellegrinaggio terreno, perché "Gesù solo" sia la nostra Legge e la sua Parola sia il criterio che guida la nostra esistenza" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 28 febbraio 2010)

Il Papa: "L'uomo non è perfetto in sé, l'uomo ha bisogno della relazione, è un essere in relazione. Non è il suo cogito che può cogitare tutta la realtà. Ha bisogno dell'ascolto, dell'ascolto dell'altro, soprattutto dell'Altro con la maiuscola, di Dio. Solo così conosce se stesso, solo così diviene se stesso" (Discorso del Santo Padre a conclusione degli Esercizi Spirituali, 27 febbraio 2010)

Il Papa: Ricordo che la schiavitù del denaro e l'ingiustizia hanno "origine nel cuore umano, dove si trovano i germi di una misteriosa connivenza col male" (Messaggio per la campagna della fraternità ecumenica 2010 in Brasile)

Il Papa: "La Quaresima è come un lungo "ritiro", durante il quale rientrare in se stessi e ascoltare la voce di Dio, per vincere le tentazioni del Maligno e trovare la verità del nostro essere. Un tempo, possiamo dire", di "agonismo" spirituale da vivere insieme con Gesù, non con orgoglio e presunzione, ma usando le armi della fede, cioè la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la penitenza" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 21 febbraio 2010)

INCONTRO CON I PARROCI E I SACERDOTI DELLA DIOCESI DI ROMA: "LECTIO DIVINA" DEL SANTO PADRE (Monumentale lezione del Santo Padre sul sacerdozio, 18 febbraio 2010)

Il Papa: "Il segno penitenziale delle Ceneri...è essenzialmente un gesto di umiltà, che significa: mi riconosco per quello che sono, una creatura fragile, fatta di terra e destinata alla terra, ma anche fatta ad immagine di Dio e destinata a Lui. Polvere, sì, ma amata, plasmata dal suo amore, animata dal suo soffio vitale, capace di riconoscere la sua voce e di rispondergli; libera e, per questo, capace anche di disobbedirgli, cedendo alla tentazione dell’orgoglio e dell’autosufficienza" (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, 17 febbraio 2010)

Il Papa: "Conversione è andare controcorrente, dove la “corrente” è lo stile di vita superficiale, incoerente ed illusorio, che spesso ci trascina, ci domina e ci rende schiavi del male o comunque prigionieri della mediocrità morale. Con la conversione, invece, si punta alla misura alta della vita cristiana, ci si affida al Vangelo vivente e personale, che è Cristo Gesù...L’uomo è polvere e in polvere ritornerà, ma è polvere preziosa agli occhi di Dio, perché Dio ha creato l’uomo destinandolo all’immortalità" (Catechesi udienza generale, 17 febbraio 2010)

Il Papa: "Gesù non propone una rivoluzione di tipo sociale e politico, ma quella dell’amore, che ha già realizzato con la sua Croce e la sua Risurrezione. Su di esse si fondano le beatitudini, che propongono il nuovo orizzonte di giustizia, inaugurato dalla Pasqua, grazie al quale possiamo diventare giusti e costruire un mondo migliore" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 14 febbraio 2010)

SANTA PASQUA 2009

SANTA PASQUA 2009: RACCOLTA VIDEO, PODCAST E FOTO

QUARESIMA E SANTA PASQUA 2010: NOTIZIE, ARTICOLI E COMMENTI

Il Papa: "Certamente la risurrezione non è stata per Gesù un semplice ritorno alla vita precedente. In questo caso, infatti, sarebbe stata una cosa del passato: duemila anni fa uno è risorto, è ritornato alla sua vita precedente, come per esempio Lazzaro. La risurrezione si pone in un’altra dimensione: é il passaggio ad una dimensione di vita profondamente nuova, che interessa anche noi, che coinvolge tutta la famiglia umana, la storia e l’universo" (Catechesi udienza generale, 15 aprile 2009)

Il Papa: "La risurrezione (di Gesù) ha gettato un ponte fra il mondo e la vita eterna, sul quale ogni uomo e ogni donna può passare per giungere alla vera meta del nostro pellegrinaggio terreno" (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli, 13 aprile 2009)

Il Papa: "La risurrezione pertanto non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua "pasqua", il suo "passaggio", che ha aperto una "nuova via" tra la terra e il Cielo..." (Messaggio Pasquale del Santo Padre e Benedizione "Urbi et Orbi", 12 aprile 2009)

Il messaggio del Santo Padre all'Italia ed in particolare a quanti soffrono a causa del terremoto in Abruzzo (Saluti del Santo Padre in italiano in occasione del Messaggio Urbi et Orbi, 12 aprile 2009)

Il Papa: "Poiché Cristo, come vero Agnello, ha sacrificato se stesso per noi, anche noi, suoi discepoli – grazie a Lui e per mezzo di Lui – possiamo e dobbiamo essere "pasta nuova", "azzimi", liberati da ogni residuo del vecchio fermento del peccato: niente più malizia e perversità nel nostro cuore" (Omelia del Santo Padre nella Santa Messa del giorno di Pasqua, 12 aprile 2009)

Il Papa: "La risurrezione di Gesù è un’eruzione di luce. La morte è superata, il sepolcro spalancato. Il Risorto stesso è Luce, la Luce del mondo.
Sempre c’è l’impressione che la Chiesa debba affondare, e sempre è già salvata"
(Omelia del Santo Padre nel corso della Veglia Pasquale, 11 aprile 2009)

Il Papa: "Abbiamo rivissuto la vicenda tragica di un Uomo unico nella storia di tutti i tempi, che ha cambiato il mondo non uccidendo gli altri, ma lasciandosi uccidere appeso ad una croce" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis, 10 aprile 2009)

La preghiera del Papa prima della Via Crucis: "Siamo venuti a cantare insieme un inno di speranza. Vogliamo dire a noi stessi che tutto non è perduto nei momenti di difficoltà" (Colosseo, 10 aprile 2009)

VIA CRUCIS 2009: MEDITAZIONI E PREGHIERE DI MONS. THOMAS MENAMPARAMPIL

Il messaggio di Benedetto XVI in occasione dei funerali delle vittime del sisma in Abruzzo (Messaggio del Santo Padre letto da Mons. Georg Gänswein, L'Aquila, 10 aprile 2009)

Celebrazione della Passione del Signore: raccolta di articoli

Il Papa: "L’Eucaristia è più di un convito, è una festa di nozze. E queste nozze si fondono nell’autodonazione di Dio sino alla morte" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore", 9 aprile 2009)

Il Papa confida: "Allora seppi: il Signore sta parlando di me, e sta parlando a me. Precisamente la stessa cosa avverrà domani in me"

Benedizione degli Oli Santi per la diocesi dell'Aquila: le parole del Papa (Parole del Santo Padre al termine della Santa Messa del Crisma, 9 aprile 2009)

Il Papa: "Consacrazione è un togliere dal mondo e un consegnare al Dio vivente" (Omelia della Santa Messa del Crisma, 9 aprile 2009)

Benedetto XVI ai terremotati dell'Abruzzo: "Carissimi, appena possibile spero di venire a trovarvi. Sappiate che il Papa prega per tutti" (Parole del Santo Padre al termine dell'udienza generale, 8 aprile 2009)

Il Papa: "Gesù, pur essendo Dio, non volle fare delle sue prerogative divine un possesso esclusivo" (Catechesi udienza generale sul Triduo Pasquale, 8 aprile 2009)

Il Papa ai ragazzi di Madrid: "Sì, cari giovani, Cristo si è donato per ognuno di voi e vi ama in modo unico e personale" (Discorso del Santo Padre ai giovani dell’Arcidiocesi di Madrid (Spagna) venuti a Roma per la consegna della Croce per la Giornata Mondiale della Gioventù 2011, 6 aprile 2009)

Il Papa: "Vorrei inoltre ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo!" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 5 aprile 2009)

Il Papa confida: "Non esiste una vita riuscita senza sacrificio. Se getto uno sguardo retrospettivo sulla mia vita personale, devo dire che proprio i momenti in cui ho detto "sì" ad una rinuncia sono stati i momenti grandi ed importanti della mia vita" (Parole toccanti del Santo Padre nel corso dell'omelia in occasione della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 5 aprile 2009)

Il Papa: "Soltanto nell’abbandono di se stessi, soltanto nel dono disinteressato dell’io in favore del tu, soltanto nel "sì" alla vita più grande, propria di Dio, anche la nostra vita diventa ampia e grande" (Omelia in occasione della Celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 5 aprile 2009)

Il Papa: "Insieme con il digiuno e le opere della misericordia, la preghiera forma la struttura portante della nostra vita spirituale. Cari fratelli e sorelle, vi esorto a trovare in questo tempo di Quaresima prolungati momenti di silenzio, possibilmente di ritiro, per rivedere la propria vita alla luce del disegno d’amore del Padre celeste" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 8 marzo 2009)

Il Papa al card. Arinze: "E' una delle belle funzioni del Papa dire «grazie»...Non ci ha offerto acrobazie teologiche, ma ci ha dato una sana dottrina, il pane buono della nostra fede" (Parole del Santo Padre al termine degli Esercizi Spirituali, 7 marzo 2009)

Il Papa ai giovani della GMG 2009: "Il Cristiano autentico non è mai triste, anche se si trova a dover affrontare prove di vario genere, perché la presenza di Gesù è il segreto della sua gioia e della sua pace" (Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2009)

Il Papa: "Toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte gli Angeli, questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 1° marzo 2009)

Il Papa: "Il battezzato, affinché Cristo possa regnare pienamente in lui, deve seguirne fedelmente gli insegnamenti; non deve mai abbassare la guardia, per non permettere all’avversario di recuperare in qualche modo terreno" (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, 25 febbraio 2009)

SETTIMANA SANTA 2009: I LIBRETTI DELLE CELEBRAZIONI

SANTA PASQUA 2008

La voce del Papa: ascolta i podcast della Settimana Santa (Radio Vaticana)

CELEBRAZIONI PASQUALI: TUTTI I VIDEO

"Se viene meno nella Chiesa la fede nella risurrezione, tutto si ferma, tutto si sfalda..." (Udienza generale, 26 marzo 2008)

Settimana Santa: le omelie nascoste di Papa Benedetto. Commento di Sandro Magister: stupendo il paragone con Leone Magno e Agostino

Il Regina Coeli è come una nuova "annunciazione" a Maria, fatta questa volta non da un angelo, ma dai cristiani che invitano la Madre a rallegrarsi... (Regina Coeli nel Lunedì dell'Angelo, 24 marzo 2008)

Il Papa: "Che nessuno chiuda il cuore all'onnipotenza di questo amore che redime! Gesù Cristo è morto e risorto per tutti: Egli è la nostra speranza!" (Messaggio "Urbi et Orbi", 23 marzo 2008)

Auguri del Santo Padre ai Popoli ed alle Nazioni in occasione della Santa Pasqua, 23 marzo 2008

"Nel Battesimo Gesù ci prende come per mano. Teniamo stretta la sua mano! Qualunque cosa succeda o ci venga incontro, non abbandoniamola!" (Omelia della Veglia Pasquale, 22 marzo 2008)

Messaggio di auguri di Alessio II a Benedetto XVI

"Cari amici, permettiamo a Gesù di porre in crisi le nostre umane certezze. Apriamogli il cuore. Gesù è la verità che ci rende liberi di amare" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis, 21 marzo 2008)

VIA CRUCIS AL COLOSSEO: LO SPECIALE DEL BLOG (21 marzo 2008)

"Il Giovedì Santo ci esorta a non lasciare che il rancore verso l’altro diventi nel profondo un avvelenamento dell’anima" (Omelia della Santa Messa "nella Cena del Signore", 20 marzo 2008)

"Il sacerdote deve essere una persona retta, vigilante, una persona che sta dritta, impavido e disposto ad incassare per il Signore anche oltraggi" (Omelia della Santa Messa del Crisma, 20 marzo 2008)

Far memoria dei misteri di Cristo significa vivere in profonda e solidale adesione all'oggi della storia, convinti che quanto celebriamo è realtà viva (Udienza generale, 19 marzo 2008)

Via Crucis 2008: presentazione e meditazioni del cardinale Joseph Zen ze-Kiun

Il Papa all'Angelus: "Basta con le stragi, basta con le violenze, basta con l’odio in Iraq!" (Angelus, 16 marzo 2008)

Per riconoscere Dio dobbiamo abbandonare la superbia. Dobbiamo imparare a vedere con un cuore giovane, che non è ostacolato da pregiudizi e interessi (Omelia in occasione della Celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, 16 marzo 2008)

Il Papa ai giovani di Roma: "L'uomo ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria umanità" (Omelia in occasione della Celebrazione Penitenziale del Santo Padre con i giovani di Roma, 13 marzo 2008)

"L’uomo è sempre uomo con tutta la sua dignità, anche se in stato di coma, anche se allo stadio di embrione..." (Omelia "a braccio" presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus, 9 marzo 2008)

Il Papa all'Angelus: "La morte del corpo è un sonno da cui Dio ci può ridestare in qualsiasi momento" (Angelus, 9 marzo 2008)

Via Crucis: Meditazioni a Ze-Kiun, arcivescovo di Hong Kong

Al cieco guarito Gesù rivela che è venuto nel mondo per separare i ciechi guaribili da quelli che non si lasciano guarire, perchè presumono di essere sani... (Angelus, 2 marzo 2008)

Dio ha sete della nostra fede e del nostro amore. Come un padre buono e misericordioso desidera per noi tutto il bene possibile e questo bene è Lui stesso (Angelus, 24 febbraio 2008)

Il rischio di ogni credente è quello di praticare una religiosità non autentica, di cercare la risposta alle attese più intime del cuore non in Dio... (Omelia del Santo Padre in occasione della visita pastorale alla parrocchia di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, 24 febbraio 2008)

La lotta di Gesù col tentatore prelude al grande duello finale della Passione, mentre la luce del suo Corpo trasfigurato anticipa la gloria della Risurezione (Angelus, 17 febbraio 2008)

Esercizi spirituali: le meditazioni del cardinale Vanhoye nei servizi di Radio Vaticana

Entrare in Quaresima significa non scaricare il problema del male sugli altri, sulla società o su Dio, ma riconoscere le proprie responsabilità (Angelus, 10 febbraio 2008)

Non è la presenza di Dio ad alienare l’uomo, ma la sua assenza: senza il vero Dio, Padre del Signore Gesù Cristo, le speranze diventano illusioni... (Omelia in occasione della Celebrazione Eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, 7 febbraio 2008)

Con il Mercoledì delle Ceneri entriamo in un tempo liturgico "forte" che ci provoca a imprimere un più deciso impulso alla nostra esistenza cristiana (Catechesi dell'udienza generale, 6 febbraio 2008, Mercoledì delle Ceneri)

PASQUA 2008: RASSEGNA STAMPA

SANTA PASQUA 2007

UDIENZA GENERALE, Mercoledì delle Ceneri, 21 febbraio 2007

MESSAGGIO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI PER LA XXII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (1° APRILE 2007)

STAZIONE QUARESIMALE PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE NELLA BASILICA DI SANTA SABINA ALL’AVENTINO , 21.02.2007

VISITA DEL SANTO PADRE ALL’ISTITUTO PENALE PER MINORI "CASAL DEL MARMO" DI ROMA , 18.03.2007

VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA ROMANA DI SANTA FELICITA E FIGLI MARTIRI , 25.03.2007

CELEBRAZIONE DELLA PENITENZA CON I GIOVANI DELLA DIOCESI DI ROMA IN PREPARAZIONE ALLA XXII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ , 29.03.2007

CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE , 01.04.2007

SANTA MESSA DEL CRISMA NELLA BASILICA VATICANA , 05.04.2007

MESSA IN COENA DOMINI, 05.04.2007

VENERDI' SANTO: VIA CRUCIS E CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE

VEGLIA PASQUALE NELLA BASILICA VATICANA, 7 APRILE 2007

MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" , 08.04.2007

AUGURI DEL PAPA AI POPOLI E ALLE NAZIONI IN OCCASIONE DELLA SANTA PASQUA , 08.04.2007

REGINA COELI , 09.04.2007

SANTA PASQUA 2006

UDIENZA GENERALE, Mercoledì delle Ceneri, 1° marzo 2006

VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA ROMANA DI DIO PADRE MISERICORDIOSO, 26 marzo 2006

STAZIONE QUARESIMALE PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE NELLA BASILICA DI SANTA SABINA ALL’AVENTINO , 01.03.2006

INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I GIOVANI DELLA DIOCESI DI ROMA IN PREPARAZIONE ALLA XXI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ, 06.04.2006

CELEBRAZIONE DELLA DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE , 09.04.2006

SANTA MESSA DEL CRISMA NELLA BASILICA VATICANA , 13.04.2006

SANTA MESSA "NELLA CENA DEL SIGNORE" NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO , 13.04.2006

VIA CRUCIS AL COLOSSEO PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE , 14.04.2006

MEDITAZIONI E PREGHIERE di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. ANGELO COMASTRI

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA DI PASQUA , 15.04.2006

MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" , 16.04.2006

AUGURI DEL PAPA AI POPOLI E ALLE NAZIONI IN OCCASIONE DELLA SANTA PASQUA , 16.04.2006

Nessun commento: