7 mesi fa
lunedì 20 ottobre 2008
Il Papa a Bartolomeo I: I vostri Padri sono anche i nostri Padri e i nostri sono i vostri:se abbiamo Padri comuni,come non potremmo essere fratellli?
IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI
SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
Intervento del Patriarca Bartolomeo sulla Scrittura nella tradizione ortodossa, Cappella Sistina, 18 ottobre 2008 (Osservatore Romano)
PRIMI VESPRI DELLA XXIX DOMENICA "PER ANNUM"
PAROLE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AL PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO I
Cappella Sistina
Sabato, 18 ottobre 2008
Benedetto XVI sottolinea il valore dell'intervento del Patriarca Bartolomeo davanti ai padri sinodali
In cammino insieme con grande realismo cristiano
Con un discorso pronunciato a braccio Benedetto XVI ha ringraziato il Patriarca Bartolomeo i per le sue riflessioni sulla Parola di Dio, dopo la celebrazione dei vespri nella Cappella Sistina, nel pomeriggio di sabato 18 ottobre.
Santità,
con tutto il cuore vorrei dire "Grazie" a Lei per queste Sue parole. L'applauso dei Padri era molto più che espressione di cortesia, era veramente espressione di una profonda gioia spirituale e di una esperienza viva della nostra comunione. In questo momento abbiamo realmente vissuto il "Sinodo": siamo stati insieme in cammino nella terra della Parola divina sotto la guida di Vostra Santità e ne abbiamo gustato la bellezza, con la grande gioia di essere ascoltatori della Parola di Dio, di essere posti a confronto con questo dono della sua Parola.
Quanto Lei ha detto era profondamente nutrito dello spirito dei Padri, della Sacra Liturgia e proprio per questo anche fortemente contestualizzato nel nostro tempo, con un grande realismo cristiano che ce ne fa vedere le sfide. Abbiamo visto che andare al cuore della Sacra Scrittura, incontrare realmente la Parola nelle parole, penetrare nella parola di Dio apre anche gli occhi per il nostro mondo, per la realtà di oggi.
E questa era anche un'esperienza gioiosa - un'esperienza di unità forse non perfetta, ma vera e profonda. Ho pensato: i vostri Padri, che Ella ha citato ampiamente, sono anche i nostri Padri, e i nostri sono anche i vostri: se abbiamo Padri comuni, come potremmo non essere fratelli tra noi? Grazie, Santità. Le Sue parole ci accompagneranno nel lavoro della prossima settimana, ci illumineranno e saremo anche nella prossima settimana - e oltre - in cammino comune con Lei.
Grazie, Santità.
© Copyright 2008 - Libreria Editrice Vaticana
(©L'Osservatore Romano - 20-21 ottobre 2008)
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