7 mesi fa
sabato 15 agosto 2009
Il Papa cita il Curato d'Ars: La Santissima Vergine è sull'alto della scala che conduce al Cielo e la tiene a due mani
ANNO SACERDOTALE (19 GIUGNO 2009-19 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
OMELIE, DISCORSI, MESSAGGI E TESTI DEL SANTO PADRE SUI SACERDOTI E L'ANNO SACERDOTALE
SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA: LO SPECIALE DEL BLOG
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Il Papa: "Tutta la vita è un'ascensione, tutta la vita è meditazione, obbedienza, fiducia e speranza anche nell'oscurità e tutta la vita è questa «sacra fretta» che sa che Dio è sempre la priorità e nient'altro deve creare fretta nella nostra vita" (Omelia pronunciata dal Santo Padre in occasione della Santa Messa nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, 15 agosto 2009)
Vedi anche:
Il Papa: la condizione umana è segnata dalla lotta bene-male (Izzo)
Il Papa nella Solennità dell'Assunzione: Maria, nostra stella nelle tenebre della storia, c'invita ad avere fretta solo per Dio (Radio Vaticana)
SERVIZIO THE VATICAN
VIDEO SKYTG24
Grande entusiasmo a Castel Gandolfo per il Papa che si è interrotto più volte molto divertito :-)
Il Papa: l’Assunzione, occasione per meditare sul senso ultimo dell’esistenza (AsiaNews)
Il Papa: la Madonna è la stella che ci guida verso Gesù, sole sorto sopra le tenebre della storia
Messa a Castel Gandolfo per l'Assunzione, poi l'Angelus. Saluti a bimbi e fedeli
Castelgandolfo, davanti al Papa una donna in crisi mistica grida frasi in tedesco. Allontanata (Repubblica)
LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 15.08.2009
Alle ore 12 di oggi, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per recitare l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
PRIMA DELL’ANGELUS
Cari fratelli e sorelle!
Nel cuore del mese di agosto, tempo di ferie per molte famiglie, la Chiesa celebra la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine.
È questa un’occasione privilegiata per meditare sul senso ultimo dell’umana esistenza, aiutati dall’odierna liturgia che ci invita a vivere in questo mondo sempre orientati ai beni eterni, per condividere la stessa gloria di Maria, nostra Madre (cfr Orazione "colletta").
Volgiamo, pertanto, lo sguardo verso la Madonna, Stella della speranza, che illumina il nostro cammino terreno, seguendo l’esempio dei santi e delle sante che a Lei hanno fatto ricorso in ogni circostanza. Stiamo celebrando l’Anno Sacerdotale nel ricordo del Santo Curato d’Ars, e vorrei attingere dai pensieri e dalle testimonianze di questo santo parroco di campagna alcuni spunti di riflessione che ci aiutino tutti, specialmente noi sacerdoti, a ravvivare l’amore e la venerazione per la Vergine Santissima.
I biografi attestano che san Giovanni Maria Vianney parlava della Madonna con devozione e al tempo stesso con confidenza e immediatezza.
"La Santa Vergine – soleva ripetere – è senza macchia, ornata di tutte le virtù che la rendono così bella e gradita alla SS. Trinità" (B. Nodet, Il pensiero e l’anima del Curato d’Ars, Torino 1967, p. 303).
E inoltre: "Il cuore di questa buona Madre non è che amore e misericordia, non desidera che di vederci felici. Basta solo rivolgersi a Lei per essere esauditi" (ivi, 307).
Traspare da queste espressioni lo zelo del sacerdote, che, mosso da anelito apostolico, gioisce nel parlare di Maria ai fedeli, e non si stanca mai di farlo. Anche un mistero arduo come quello odierno dell’Assunzione, egli sapeva presentarlo con immagini efficaci, ad esempio così: "L’uomo era creato per il cielo. Il demonio ha spezzato la scala che vi conduceva. Nostro Signore, con la sua Passione, ce ne ha formata un’altra… La SS. Vergine è sull’alto della scala e la tiene a due mani" (ibid.).
Il Santo Curato d’Ars era attratto soprattutto dalla bellezza di Maria, bellezza che coincide con il suo essere l’Immacolata, l’unica creatura concepita senza ombra di peccato.
"La Santa Vergine – affermava – è quella bella creatura che non ha mai disgustato il buon Dio" (ivi, 306).
Quale pastore buono e fedele, egli dette prima di tutto l’esempio, anche in questo amore filiale per la Madre di Gesù, dalla quale si sentiva attratto verso il cielo. "Se non andassi in cielo – esclamava – come sarei addolorato! Non vedrei mai la Santa Vergine, questa creatura così bella!" (ivi, 309).
Consacrò inoltre più volte la sua parrocchia alla Madonna, raccomandando specialmente alle mamme di fare altrettanto ogni mattina con i loro figli. Cari fratelli e sorelle, facciamo nostri i sentimenti del Santo Curato d’Ars. E con la stessa fede, rivolgiamoci verso Maria Assunta in cielo, affidandole in modo particolare i sacerdoti del mondo intero.
DOPO L’ANGELUS
En ce jour de l’Assomption, j’accueille avec joie les pèlerins de langue française venus à Castel Gangolfo pour la prière de l’Angélus. Au cœur de ce mois d’août, qui pour beaucoup est un temps de repos, l’Église nous donne de célébrer la gloire sans pareille de la Vierge Marie. Humble servante du Seigneur elle a été associée dans son corps à la résurrection de son fils Jésus, devenant pour toute l’humanité un gage d’espérance. En contemplant Marie, je vous invite à vous ouvrir comme elle à la confiance et à vous abandonner à la tendresse et à la fidélité de Dieu. Que la Vierge Marie veille sur l’Église et sur toutes les familles !
I am happy to greet all the English-speaking pilgrims and visitors gathered here at Castel Gandolfo and also in Saint Peter’s Square. As we celebrate the Solemnity of the Assumption of the Blessed Virgin, we are invited to raise our eyes to heaven and contemplate Mary, the Mother of Jesus and our Mother. She who on earth believed in God’s word is now glorified in body and soul. May Mary’s intercession and example guide you always and renew your hearts in faith and hope. May God grant you and your families abundant blessings of peace and joy!
Zum Hochfest Mariä Himmelfahrt heiße ich ganz herzlich die Pilger und Besucher deutscher Sprache willkommen. Die Kirche stellt uns Maria als den Menschen vor Augen, der ganz offen ist für den göttlichen Ruf, vorbehaltlos Ja sagt zu Gottes Willen und deshalb Heil und Segen für die Menschen wird. Die Kunst stellt uns Maria oft als die Betende vor, die in der Zwiesprache mit Gott die Botschaft des Engels annimmt. Eine solche Haltung sollte auch unser Gebet auszeichnen, nämlich die Offenheit für die Gegenwart des lebendigen Herrn, um das Geschenk seiner Güte zu empfangen und weiterzugeben. Euch allen wünsche ich einen gesegneten Festtag!
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española. La Iglesia celebra hoy la Solemnidad de la Asunción de la Virgen María. Con esta fiesta los cristianos reconocemos agradecidos la especial complacencia que Dios tiene hacia la Madre de su Hijo, que en este día la vemos coronada de gloria y esplendor. Pidamos, por la poderosa intercesión de la Santísima Virgen, poder vivir en todo momento apoyados en la gracia y alcanzar como ella el premio de la gloria celeste. Muchas gracias.
Saúdo os peregrinos de língua portuguesa, a quem agradeço a presença e a união na oração do "Angelus", neste dia de Nossa Senhora da Assunção. Ela aponta-nos a meta do Céu, ensinando-nos que o destino do homem não se esgota no tempo, mas completa-se na Vida Eterna, junto de Deus. Esta mensagem encha os vossos corações de alegria e de esperança que vos desejo com a minha Bênção Apostólica.
Witam obecnych tu w Castel Gandolfo Polaków. Szczególnie pozdrawiam wiernych zgromadzonych na Jasnej Górze i w sanktuariach maryjnych w Polsce. Uroczystość Wniebowzięcia Matki Bożej przypomina nam, że niebo jest naszą ojczyzną. Tam jest cel naszej ziemskiej wędrówki. Niech ta Uroczystość będzie dla was okazją, by w duchu wiary Ojców raz jeszcze odnowić swoje osobiste zawierzenie, jak również rodzin i całego Narodu, Niepokalanej Matce.
[Saluto cordialmente tutti i Polacchi presenti qui a Castel Gandolfo. In modo particolare saluto i fedeli presenti a Jasna Góra e nei santuari mariani in Polonia. La solennità della Assunzione della Beata Vergine Maria ci ricorda che la nostra patria è nel cielo. Li è la meta del nostro pellegrinaggio terreno. Che questa solennità sia per voi occasione per affidare - nello spirito di fede dei vostri avi – di nuovo voi stessi, le famiglie e tutta la nazione alla Madre Immacolata.]
Saluto, infine, i pellegrini italiani. In particolare i fedeli della parrocchia di San Martino, in Cenate Sotto e quelli della parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Irene, in Veglie. Saluto altresì i rappresentanti dell’Opera di Nazaret. A tutti auguro una buona festa dell’Assunta!
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