La storia è una lotta tra due amori. Benedetto XVI pranza con il Collegio cardinalizio (O.R.)
Il Papa: Ringrazio il Signore per i tanti anni che mi ha concesso. Anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure
Il Papa: Ringrazio il Signore per i tanti anni che mi ha concesso. Anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure
A pranzo con i cardinali, Benedetto XVI invita a riscoprire la Chiesa come comunità militante contro il male, anche quando si maschera (Speciale)
Il Papa ai cardinali: “La storia è una lotta tra due amori: quello per se stessi e quello verso Dio” (Sir)
Il Papa ai cardinali: male vuole dominare nel mondo anche mascherato da bene
Benedetto XVI pranza con i cardinali: insieme con il Signore nella lotta contro il male
INCONTRO CONVIVIALE CON I MEMBRI DEL COLLEGIO CARDINALIZIO, 21.05.2012
Alle ore 13, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha pranzato con i Membri del Collegio Cardinalizio, in segno di ringraziamento per i voti augurali da Loro espressi nella duplice ricorrenza del Suo 85° Genetliaco e del settimo anniversario della Sua elezione alla Cattedra di Pietro.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Papa ha rivolto ai presenti al termine del pranzo:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Alle ore 13, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha pranzato con i Membri del Collegio Cardinalizio, in segno di ringraziamento per i voti augurali da Loro espressi nella duplice ricorrenza del Suo 85° Genetliaco e del settimo anniversario della Sua elezione alla Cattedra di Pietro.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Papa ha rivolto ai presenti al termine del pranzo:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Eminenza,
Cari fratelli,
in questo momento la mia parola può solo essere una parola di ringraziamento.
Ringraziamento innanzitutto al Signore per i tanti anni che mi ha concesso; anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure. Ma in retrospettiva si capisce che anche le notti erano necessarie e buone, motivo di ringraziamento.
Oggi la parola ecclesia militans è un po’ fuori moda, ma in realtà possiamo comprendere sempre meglio che è vera, porta in sé verità. Vediamo come il male vuole dominare nel mondo e che è necessario entrare in lotta contro il male.
Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato col bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società.
Sant’Agostino ha detto che tutta la storia è una lotta tra due amori: amore di se stesso fino al disprezzo di Dio; amore di Dio fino al disprezzo di sé, nel martirio. Noi siamo in questa lotta e in questa lotta è molto importante avere degli amici. E per quanto mi riguarda, io sono circondato dagli amici del Collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici, che stanno con me e tutti insieme col Signore.
Grazie per questa amicizia.
Grazie a lei, Eminenza, per tutto quello che ha fatto per questo momento oggi e per tutto quello che fa sempre. Grazie a voi per la comunione delle gioie e dei dolori. Andiamo avanti, il Signore ha detto: coraggio, ho vinto il mondo. Siamo nella squadra del Signore, quindi nella squadra vittoriosa. Grazie a voi tutti. Il Signore vi benedica tutti. E brindiamo.
© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana
Pubblichiamo di seguito le parole che il Papa ha rivolto ai presenti al termine del pranzo:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Alle ore 13, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha pranzato con i Membri del Collegio Cardinalizio, in segno di ringraziamento per i voti augurali da Loro espressi nella duplice ricorrenza del Suo 85° Genetliaco e del settimo anniversario della Sua elezione alla Cattedra di Pietro.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Papa ha rivolto ai presenti al termine del pranzo:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Eminenza,
Cari fratelli,
in questo momento la mia parola può solo essere una parola di ringraziamento.
Ringraziamento innanzitutto al Signore per i tanti anni che mi ha concesso; anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure. Ma in retrospettiva si capisce che anche le notti erano necessarie e buone, motivo di ringraziamento.
Oggi la parola ecclesia militans è un po’ fuori moda, ma in realtà possiamo comprendere sempre meglio che è vera, porta in sé verità. Vediamo come il male vuole dominare nel mondo e che è necessario entrare in lotta contro il male.
Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato col bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società.
Sant’Agostino ha detto che tutta la storia è una lotta tra due amori: amore di se stesso fino al disprezzo di Dio; amore di Dio fino al disprezzo di sé, nel martirio. Noi siamo in questa lotta e in questa lotta è molto importante avere degli amici. E per quanto mi riguarda, io sono circondato dagli amici del Collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici, che stanno con me e tutti insieme col Signore.
Grazie per questa amicizia.
Grazie a lei, Eminenza, per tutto quello che ha fatto per questo momento oggi e per tutto quello che fa sempre. Grazie a voi per la comunione delle gioie e dei dolori. Andiamo avanti, il Signore ha detto: coraggio, ho vinto il mondo. Siamo nella squadra del Signore, quindi nella squadra vittoriosa. Grazie a voi tutti. Il Signore vi benedica tutti. E brindiamo.
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