sabato 20 dicembre 2008

Il Papa ai ragazzi dell'A.C.R.: "Sono sicuro che voi pregherete per me, aiutandomi così nel non facile compito che il Signore mi ha affidato"


FESTIVITA' NATALIZIE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

Vedi anche:

Il Papa prega il Signore affinché faccia rinsavire terroristi e costruttori di armi (Radio Vaticana)

UDIENZA A UNA DELEGAZIONE DI RAGAZZI DELL’AZIONE CATTOLICA ITALIANA, 20.12.2008

Alle ore 12.10 di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) e rivolge loro le parole di saluto che riportiamo di seguito:

PAROLE DEL SANTO PADRE

Cari ragazzi dell’A-ci-erre (A.C.R.),

sono molto contento che anche quest’anno, all’approssimarsi del santo Natale, siate venuti a rallegrare con la vostra presenza questi palazzi solenni, in cui peraltro c’è sempre la gioia di servire il Signore. Saluto con voi i vostri educatori, il Presidente dell’Azione Cattolica Italiana, l’Assistente generale e il vostro nuovo Assistente nazionale, don Dino.

Tanti dicono che i ragazzi sono capricciosi, che non si accontentano mai di niente, che consumano i giochi uno dopo l’altro senza esserne contenti. Voi invece a Gesù dite: mi basti Tu! Che significa: Tu sei il nostro amico più caro, che ci fa compagnia quando giochiamo e quando andiamo a scuola, quando stiamo in casa con i nostri genitori, i nonni, i fratellini e sorelline e quando andiamo fuori con gli amici. Tu ci apri gli occhi per accorgerci dei nostri compagni tristi e dei tanti bambini del mondo che soffrono la fame, la malattia e la guerra. Ci basti Tu, Signore Gesù, Tu ci dai la gioia vera, quella che non finisce come i nostri giochi, ma scende nell’anima e ci rende buoni. Ci basti Tu soprattutto quando ti preghiamo, perché Tu ascolti sempre le nostre preghiere, che facciamo perché il mondo diventi più bello e più buono per tutti. Ci basti Tu, perché ci perdoni quando combiniamo qualche guaio; ci basti Tu, perché se ci perdiamo, ci vieni a cercare e ci prendi in braccio come hai fatto con la pecorella che si era smarrita. Ci basti Tu perché hai una Mamma bellissima che, prima di morire in croce, hai voluto far diventare anche la nostra Mamma.

Cari piccoli amici, volete aiutare anche i vostri compagni a stare così con Gesù? Un ragazzo dell’A-ci-erre è uno che, quando va da Gesù, ama portare con sé anche qualche amico, perché glielo vuol far conoscere; non pensa solo a sé, ma ha il cuore grande e attento agli altri. Voi avete tanti educatori che vi aiutano a vivere insieme, a pregare e a crescere nella conoscenza del Vangelo. L’Azione Cattolica ha come scopo vero quello di aiutarvi a diventare santi; per questo vi aiuta a incontrare Gesù, ad amare la sua Chiesa e a interessarvi dei problemi del mondo. Non è forse vero che vi state impegnando per bambini e ragazzi più sfortunati di voi? Non è forse vero che con il "mese della pace", potete far apprezzare la pace anche a tanti adulti, perché sapete vivere in pace tra di voi?

Sì, cari ragazzi, voi potete pregare il Signore perché cambi il cuore dei costruttori di armi, faccia rinsavire i terroristi, converta il cuore di chi pensa sempre alla guerra e aiuti l’umanità a costruire un futuro migliore per tutti i bambini del mondo. Sono sicuro anche che voi pregherete per me, aiutandomi così nel non facile compito che il Signore mi ha affidato. Quanto a me, vi assicuro il mio affetto, la mia preghiera, mentre ora volentieri vi benedico assieme a tutte le persone che vi sono care. Buon Natale a voi, alle vostre famiglie e a tutti i ragazzi dell’Azione Cattolica!

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