7 mesi fa
domenica 14 dicembre 2008
Il Papa: "La «vicinanza» di Dio non è una questione di spazio e di tempo, bensì una questione di amore: l’amore avvicina!"
FESTIVITA' NATALIZIE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG
ANGELUS DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA
LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 14.12.2008
Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. In questa III Domenica di Avvento sono presenti tra gli altri i bambini delle parrocchie e delle scuole di Roma, per la benedizione dei "Bambinelli" per i presepi delle famiglie, delle scuole e delle parrocchie, organizzata dal Centro Oratori Romani.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
PRIMA DELL’ANGELUS
Cari fratelli e sorelle,
questa domenica, la terza del tempo di Avvento, è detta "Domenica gaudete", "siate lieti", perché l’antifona d’ingresso della Santa Messa riprende un’espressione di san Paolo nella Lettera ai Filippesi che così dice: "Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti". E subito dopo aggiunge la motivazione: "Il Signore è vicino" (Fil 4,4-5). Ecco la ragione della gioia. Ma che cosa significa che "il Signore è vicino"? In che senso dobbiamo intendere questa "vicinanza" di Dio? L’apostolo Paolo, scrivendo ai cristiani di Filippi, pensa evidentemente al ritorno di Cristo, e li invita a rallegrarsi perché esso è sicuro. Tuttavia, lo stesso san Paolo, nella sua Lettera ai Tessalonicesi, avverte che nessuno può conoscere il momento della venuta del Signore (cfr 1 Ts 5,1-2) e mette in guardia da ogni allarmismo, quasi che il ritorno di Cristo fosse imminente (cfr 2 Ts 2,1-2).
Così, già allora, la Chiesa, illuminata dallo Spirito Santo, comprendeva sempre meglio che la "vicinanza" di Dio non è una questione di spazio e di tempo, bensì una questione di amore: l’amore avvicina! Il prossimo Natale verrà a ricordarci questa verità fondamentale della nostra fede e, dinanzi al Presepe, potremo assaporare la letizia cristiana, contemplando nel neonato Gesù il volto del Dio che per amore si è fatto a noi vicino.
In questa luce, è per me un vero piacere rinnovare la bella tradizione della benedizione dei "Bambinelli", le statuette di Gesù Bambino da deporre nel presepe. Mi rivolgo in particolare a voi, cari ragazzi e ragazze di Roma, venuti stamattina con i vostri "Bambinelli", che ora benedico. Vi invito a unirvi a me seguendo attentamente questa preghiera:
Dio, nostro Padre,
tu hai tanto amato gli uomini
da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù,
nato dalla Vergine Maria,
per salvarci e ricondurci a te.
Ti preghiamo, perché con la tua benedizione
queste immagini di Gesù, che sta per venire tra noi,
siano, nelle nostre case,
segno della tua presenza e del tuo amore.
Padre buono,
dona la tua benedizione anche a noi,
ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici.
Apri il nostro cuore,
affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia,
fare sempre ciò che egli chiede
e vederlo in tutti quelli
che hanno bisogno del nostro amore.
Te lo chiediamo nel nome di Gesù,
tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Ed ora recitiamo insieme la preghiera dell’Angelus Domini, invocando l’intercessione di Maria affinché Gesù, che nascendo porta agli uomini la benedizione di Dio, sia accolto con amore in tutte le case di Roma e del mondo.
DOPO L’ANGELUS
Oggi, nella Diocesi di Roma, si celebra la giornata per la costruzione delle nuove chiese. Negli ultimi anni sono stati realizzati alcuni nuovi complessi parrocchiali, ma vi sono ancora comunità che dispongono soltanto di strutture provvisorie e inadeguate. Ringrazio di cuore quanti hanno sostenuto questo impegno così importante della Diocesi e rinnovo a tutti l’invito: aiutiamo le parrocchie di Roma a costruire la loro chiesa.
Je vous salue cordialement, chers pèlerins francophones. L’Avent nous invite à préparer, avec humilité, la venue du Seigneur parmi nous. Saint Jean Baptiste affirme « au milieu de nous se tient celui que vous ne connaissez pas », et saint Paul nous convie à ne pas « éteindre en nous l’Esprit ». Le Sauveur est la Parole vivante de Dieu qui vient se faire connaître et il nous exhorte « à discerner la valeur de toute chose ». Aujourd’hui encore, grâce à la prière, le Christ nous donne la force d’être les témoins de son amour dans notre monde. Avec ma Bénédiction Apostolique.
I am happy to greet all the English-speaking pilgrims and visitors present for today’s Angelus prayer. On this Third Sunday of Advent we are called to rejoice because the Lord is near. As we renew our hope in Jesus and look forward to his coming, may we experience in our lives the deep joy of his salvation. I wish you all a pleasant stay in Rome, and a blessed Sunday!
Gerne grüße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache. „Der Herr ist nahe" lautet der freudige Ruf zur Eröffnung der Meßfeier am dritten Adventssonntag. Schon strahlt das Licht der Heiligen Nacht in die Zeit des Advents hinein. Aus der Vorfreude auf das Kommen des Herrn wollen wir neue Kraft schöpfen, um uns noch mehr auf die Begegnung mit Ihm einzustellen. Öffnen wir Christus unser Herz, damit Er uns mit Seiner Gegenwart erfülle und uns fähig mache, die Botschaft vom Heil zu den Menschen zu bringen. Der Herr segne euch und eure Lieben.
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española, en particular a los fieles provenientes de diversas parroquias de España. Al aproximarse la celebración del Nacimiento de Jesucristo, Príncipe de la Paz, os invito a prepararos a esta fiesta de gozo y salvación intensificando la plegaria, avivando la alegría interior y dedicándoos a la escucha meditativa de la Palabra de Dios, para después transmitirla con sencillez a los demás. Confío esta hermosa tarea a la maternal protección de la Virgen María, tan presente en estos días en el corazón de las queridas Naciones latinoamericanas bajo la advocación de Guadalupe. Feliz domingo.
Serdecznie pozdrawiam Polaków obecnych na Placu świętego Piotra i tych, którzy jednoczą się z nami w modlitwie Anioł Pański przez radio i telewizję. Figurki Dzieciątka Jezus, które dzisiaj poświęcam, przyniesione przez dzieci Rzymu, są znakiem, że bliskie jest spełnienie się adwentowego oczekiwania. Radujcie się zawsze w Panu, Pan jest blisko! (por. Flp 4, 4.5). Oczekując Chrystusa, otwórzmy serca na dar Jego miłości. Serdecznie wam błogosławię.
[Saluto cordialmente i Polacchi presenti in Piazza San Pietro e quanti si uniscono a noi nella preghiera dell’Angelus mediante la radio e la televisione. I "Bambinelli" che oggi benedico, portati dai bambini di Roma, sono il segno che è vicino l’adempimento dell’attesa di Avvento. Rallegratevi sempre nel Signore, il Signore è vicino! (cfr Fil 4, 4.5). Aspettando il Cristo, apriamo i cuori al dono del suo amore. Vi benedico di cuore.]
Rinnovo il mio saluto ai bambini delle parrocchie e delle scuole di Roma, e ringrazio il Centro Oratori Romani che ha organizzato l’incontro per la benedizione dei Bambinelli. Saluto inoltre i fedeli provenienti da alcune città della Toscana, i ragazzi di Montevarchi che hanno ricevuto la Cresima e i bambini della Prima Comunione della parrocchia Santa Edith Stein in Roma; come pure il corteo storico-folcloristico "Natalitalia" e i gruppi dell’Ospedale di Santa Maria Capua Vetere, della Polizia Municipale di Agropoli, del Presepe Vivente di Chia e dell’Associazione amministratori condominiali. A tutti auguro una buona domenica.
© Copyright 2008 - Libreria Editrice Vaticana
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