giovedì 29 aprile 2010

DISCORSI ED OMELIE DEL PAPA A TORINO


VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A TORINO (2 MAGGIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

IL PAPA A TORINO: I VIDEO, LE FOTO, I PODCAST

Il Papa agli ammalati: "Cari fratelli e sorelle, tutti voi che siete qui, ciascuno per la propria parte: non sentitevi estranei al destino del mondo, ma sentitevi tessere preziose di un bellissimo mosaico che Dio, come grande artista, va formando giorno per giorno anche attraverso il vostro contributo" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con gli ammalati nella Chiesa della Piccola Casa della Divina Provvidenza-Cottolengo di Torino, 2 maggio 2010)

Il Papa: "La Sindone è un’Icona scritta col sangue; sangue di un uomo flagellato, coronato di spine, crocifisso e ferito al costato destro" (Meditazione in occasione della Venerazione della Santa Sindone nel Duomo di Torino, 2 maggio 2010)

Il Papa ai giovani: Gesù vi ama per quello che siete, nella vostra fragilità e debolezza, perché, toccati dal suo amore, possiate essere trasformati (Discorso in occasione dell'incontro con i giovani in Piazza San Carlo, Torino, 2 maggio 2010))

Il Papa: a Maria Santissima, venerata a Torino come Beata Vergine Consolata, affido questa Città e tutti coloro che vi abitano (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli, in Piazza San Carlo, Torino, 2 maggio 2010)

Il Papa: "Nella Sacra Sindone vediamo, come specchiati, i nostri patimenti nelle sofferenze di Cristo: "Passio Christi. Passio hominis". Proprio per questo essa è un segno di speranza: Cristo ha affrontato la croce per mettere un argine al male; per farci intravvedere, nella sua Pasqua, l’anticipo di quel momento in cui anche per noi, ogni lacrima sarà asciugata e non ci sarà più morte, né lutto, né lamento, né affanno" (Omelia del Santo Padre in occasione della Concelebrazione Eucaristica in Piazza San Carlo, Torino, 2 maggio 2010)

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE PRECEDENTI LA VISITA A TORINO

Il Papa: "Cari amici, questi due santi Sacerdoti, San Leonardo Murialdo e San Giuseppe Benedetto Cottolengo, dei quali ho presentato qualche tratto, hanno vissuto il loro ministero nel dono totale della vita ai più poveri, ai più bisognosi, agli ultimi, trovando sempre la radice profonda, la fonte inesauribile della loro azione nel rapporto con Dio, attingendo dal suo amore, nella profonda convinzione che non è possibile esercitare la carità senza vivere in Cristo e nella Chiesa" (Catechesi udienza generale, 28 aprile 2010)

Il Papa alla diocesi di Torino: "Non abbiate paura di affidarvi a Cristo: solo Lui puo' soddisfare le attese più profonde dell'animo umano" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti al Pellegrinaggio dell’Arcidiocesi di Torino, 2 giugno 2008)

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