venerdì 25 aprile 2008

Benedetto XVI: "Nel concerto ravviso un ulteriore segno del grande affetto che il popolo italiano nutre nei confronti del Papa"


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CONCERTO OFFERTO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA GIORGIO NAPOLITANO IN ONORE DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI IN OCCASIONE DEL TERZO ANNIVERSARIO DI PONTIFICATO, 24.04.2008

Questo pomeriggio, alle ore 17.30, nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, ha avuto luogo un Concerto offerto dal Presidente della Repubblica, S.E. il Signor Giorgio Napolitano, in onore del Santo Padre Benedetto XVI, in occasione del terzo anniversario di Pontificato.
L’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano "Giuseppe Verdi", diretti rispettivamente dal Maestro Oleg Caetani e dal Maestro Erina Gambarini, hanno eseguito musiche di Luciano Berio, Johannes Brahms e Ludwig van Beethoven.
Prima del Concerto, il Presidente della Repubblica ha rivolto al Santo Padre i voti augurali per il terzo anniversario di pontificato e per il suo 81° genetliaco.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai presenti al termine del Concerto:

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Signor Presidente,
Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,
gentili Signori e Signore!


Al termine di questo splendido concerto, sono lieto di rivolgere un cordiale saluto a tutti voi, che vi avete preso parte: Autorità civili e militari, illustri Personalità e amici venuti a condividere questo momento di alto valore culturale. Desidero soprattutto manifestare la mia viva riconoscenza al Presidente della Repubblica Italiana, l’Onorevole Giorgio Napolitano, che in occasione del terzo anniversario del mio Pontificato ha voluto offrirmi questo dono, accompagnandolo con espressioni di fine cortesia che ho molto apprezzato. Grazie, Signor Presidente, per questo atto deferente e premuroso, che ho accolto con vivo compiacimento! In esso ravviso anche un ulteriore segno del grande affetto che il popolo italiano nutre nei confronti del Papa. Estendo il mio saluto alla sua gentile Signora e ai suoi collaboratori.

Certo di interpretare i sentimenti di tutti i presenti, rivolgo un sincero plauso all’Orchestra Sinfonica e al Coro Sinfonico "Giuseppe Verdi" di Milano che, guidati validamente dal Direttore Signor Oleg Caetani, hanno suonato e cantato con straordinario talento ed efficacia. Estendo altresì il mio apprezzamento al maestro del Coro, la Signora Erina Gambarini. Esprimo un cordiale pensiero di gratitudine ai dirigenti della benemerita Fondazione "Giuseppe Verdi", incoraggiandoli a proseguire nel prestigioso percorso artistico e culturale intrapreso, che so essere avvalorato anche dall’impegno di portare la musica ad alleviare situazioni di difficoltà umana, quali si verificano ad esempio in ospedali e carceri. La mia riconoscenza si rivolge naturalmente a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione di questo suggestivo evento, sostenendolo in diversi modi.

Abbiamo avuto la gioia di ascoltare con attenta partecipazione impegnativi brani concertistici di Luciano Berio, Johannes Brahms e Ludwig van Beethoven. Mi piace sottolineare come la musica di Brahms abbia arricchito di religiosa fiducia il "Canto del destino" di Hölderlin.

Questo fatto introduce alla considerazione del valore spirituale dell’arte musicale, chiamata, in modo singolare, ad infondere speranza nell’animo umano, così segnato e talvolta ferito dalla condizione terrena. Vi è una misteriosa e profonda parentela tra musica e speranza, tra canto e vita eterna: non per nulla la tradizione cristiana raffigura gli spiriti beati nell’atto di cantare in coro, rapiti ed estasiati dalla bellezza di Dio.

Ma l’autentica arte, come la preghiera, non ci estranea dalla realtà di ogni giorno, bensì ad essa ci rimanda per "irrigarla" e farla germogliare, perché rechi frutti di bene e di pace.

Le magistrali interpretazioni che abbiamo ascoltato ci ricordano inoltre il valore e l’importanza universale del patrimonio artistico: penso specialmente alle giovani generazioni, che dall’accostamento a tale patrimonio possono trarre sempre nuove ispirazioni per costruire il mondo secondo progetti di giustizia e di solidarietà, valorizzando, al servizio dell’uomo, le multiformi espressioni della cultura mondiale. Penso pure all’importanza che riveste l’educazione all’autentica bellezza per la formazione dei giovani. L’arte nel suo complesso contribuisce ad affinare il loro animo e orienta verso l’edificazione di una società aperta agli ideali dello spirito.

L’Italia, con il suo eccezionale patrimonio artistico, può svolgere, a questo riguardo, un ruolo importante nel mondo: la quantità e la qualità dei monumenti e delle opere d’arte che possiede la rendono di fatto "messaggera" universale di tutti quei valori che l’arte esprime e al tempo stesso promuove. La festosità del canto e della musica sono altresì un costante invito per i credenti e per gli uomini di buona volontà ad impegnarsi per dare all’umanità un avvenire ricco di speranza.

Signor Presidente della Repubblica, grazie ancora per lo stupendo dono che ha voluto offrirmi e per i sentimenti che lo hanno accompagnato. Li ricambio assicurandoLe un ricordo nella preghiera perché il Signore protegga la sua Persona, la gentile sua Signora, le Autorità e l’intero popolo d’Italia. Con tali auspici, che affido all’intercessione della Madonna del Buon Consiglio, invoco la benedizione di Dio su tutti i presenti e sulle rispettive famiglie. Grazie e buona sera a tutti!

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Saluto del Presidente Napolitano a Benedetto XVI in occasione del concerto per il III anniversario di Pontificato

L’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica rende noto il testo del saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Sua Santità Benedetto XVI, in occasione del concerto per il III anniversario del suo Pontificato:

"Santità,

è per noi motivo di gratificazione e letizia poterLe offrire un segno di vicinanza e di omaggio in occasione del terzo anniversario dell’inizio del Suo pontificato, e all’indomani del Suo ritorno da un’impegnativa missione che abbiamo seguito con partecipe attenzione. Mi consenta di dirLe come abbia suscitato in noi sentimenti di viva consonanza il messaggio rivolto al mondo dall’alta tribuna delle Nazioni Unite, sui diritti umani come “espressione di giustizia”, sulla “persona umana come soggetto di quei diritti”, e sulla promozione dei diritti umani come “strategia la più efficace per eliminare disuguaglianze e per accrescere la sicurezza”.
Anche di qui, oggi, il nostro omaggio: lo abbiamo affidato al linguaggio della musica, che sappiamo esserLe caro per la sua universalità e per la profonda religiosità che esso riesce ad esprimere.
Il programma comprende melodie, italiane e tedesche, rappresentative di una tradizione musicale che è parte integrante del comune patrimonio spirituale dell’Europa finalmente unita nella libertà e nella pace.
Desidero infine ringraziare l’Orchestra Sinfonica ed il Coro Giuseppe Verdi, prestigiosa istituzione milanese, ed i suoi moltissimi sostenitori che hanno voluto accompagnare la “Verdi” in questa occasione per far sentire a Vostra Santità la vicinanza e l’affetto degli italiani.
Santità, anche per il suo ottantunesimo compleanno, auguri sentiti e vivissimi da tutti noi!"

Roma, 24 aprile 2008

DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, REV.DO P. FEDERICO LOMBARDI, S.J., 24.04.2008

Questa sera, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Rev.do P. Federico Lombardi, S.J., ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

Subito prima del Concerto, il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato il Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Giorgio Napoletano, nella Sala attigua all’Aula Paolo VI. Nell’incontro, durato circa quindici minuti e caratterizzato da viva cordialità, sono stati toccati i grandi temi della situazione del mondo di oggi, con particolare riferimento al recente discorso tenuto dal Santo Padre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: la dignità della persona umana, i fondamenti dei diritti dell’uomo e l’impegno della comunità internazionale per la loro protezione e promozione; il dialogo fra la ragione e la fede al servizio della crescita integrale della persona e dello sviluppo armonico della comunità umana; il dialogo fra le grandi religioni e il loro contributo per la pace nel mondo. Il Presidente della Repubblica ha espresso al Santo Padre, anche a nome del popolo italiano, i suoi auguri più vivi in occasione del terzo anniversario del pontificato e del recente genetliaco. Per parte sua, il Santo Padre ha rinnovato l’espressione dei suoi sentimenti di affetto e di attenta partecipazione alle vicende dell’amato popolo italiano, assicurando il suo costante pensiero e la sua preghiera.

Bollettino Ufficiale Santa Sede

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