domenica 29 giugno 2008

Il Papa all'Angelus: L’orizzonte dell’Anno Paolino non può che essere universale, perché san Paolo è stato per eccellenza l’apostolo dei "lontani"


SOLENNITA' DEI SANTI PIETRO E PAOLO (29 GIUGNO)

ARTICOLI E COMMENTI SU SAN PAOLO APOSTOLO E L'ANNO PAOLINO

San Paolo nella catechesi di Papa Benedetto

IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI

Il Papa: "La missione di Pietro è far sì che la Chiesa non si identifichi mai con una sola nazione, con una sola cultura. Che sia sempre la Chiesa di tutti" (Omelia nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, 29 giugno 2008)

Il Papa apre l'Anno Paolino: "In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza" (Omelia pronunciata dal Santo Padre in occasione dell'apertura dell'Anno Paolino, 28 giugno 2008)

ANGELUS DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA

LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 29.06.2008

Al termine della Santa Messa celebrata nella Basilica Vaticana nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, con la partecipazione del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I e con l’imposizione dei Palli agli Arcivescovi Metropoliti, il Papa guida la recita dell’Angelus con i fedeli presenti in San Pietro e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Santo Padre Benedetto XVI nell’introdurre la preghiera mariana
:

PRIMA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle,

quest’anno la festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo ricorre di domenica, così che tutta la Chiesa, e non solo quella di Roma, la celebra in forma solenne. Tale coincidenza è propizia anche per dare maggiore risalto ad un evento straordinario: l’Anno Paolino, che ho aperto ufficialmente ieri sera, presso la tomba dell’Apostolo delle genti, e che durerà fino al 29 giugno 2009. Gli storici collocano infatti la nascita di Saulo, diventato poi Paolo, tra il 7 e il 10 dopo Cristo. Perciò, al compiersi di circa duemila anni, ho voluto indire questo speciale giubileo, che naturalmente avrà come baricentro Roma, in particolare la Basilica di San Paolo fuori le Mura e il luogo del martirio, alle Tre Fontane. Ma esso coinvolgerà la Chiesa intera, a partire da Tarso, città natale di Paolo, e dagli altri luoghi paolini meta di pellegrinaggi nell’attuale Turchia, come pure in Terra Santa, e nell’Isola di Malta, dove l’Apostolo approdò dopo un naufragio e gettò il seme fecondo del Vangelo. In realtà, l’orizzonte dell’Anno Paolino non può che essere universale, perché san Paolo è stato per eccellenza l’apostolo di quelli che rispetto agli Ebrei erano "i lontani" e che "grazie al sangue di Cristo" sono diventati "i vicini" (cfr Ef 2,13). Per questo anche oggi, in un mondo diventato più "piccolo", ma dove moltissimi ancora non hanno incontrato il Signore Gesù, il giubileo di san Paolo invita tutti i cristiani ad essere missionari del Vangelo.

Questa dimensione missionaria ha bisogno di accompagnarsi sempre a quella dell’unità, rappresentata da san Pietro, la "roccia" su cui Gesù Cristo ha edificato la sua Chiesa. Come sottolinea la liturgia, i carismi dei due grandi Apostoli sono complementari per l’edificazione dell’unico Popolo di Dio ed i cristiani non possono dare valida testimonianza a Cristo se non sono uniti tra di loro. Il tema dell’unità oggi è messo in risalto dal tradizionale rito del Pallio, che durante la santa Messa ho imposto agli Arcivescovi Metropoliti nominati durante l’ultimo anno. Sono 40, e altri due lo riceveranno nelle loro sedi. Anche ad essi va nuovamente il mio saluto cordiale. Inoltre, nell’odierna solennità è motivo di speciale gioia per il Vescovo di Roma accogliere il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, nella cara persona di Sua Santità Bartolomeo I, al quale rinnovo il mio fraterno saluto estendendolo all’intera Delegazione della Chiesa Ortodossa da lui guidata.

Anno Paolino, evangelizzazione, comunione nella Chiesa e piena unità di tutti i cristiani: preghiamo ora per queste grandi intenzioni affidandole alla celeste intercessione di Maria Santissima, Madre della Chiesa e Regina degli Apostoli.

DOPO L’ANGELUS

Chers pèlerins francophones, en cette fête des saints Apôtres Pierre et Paul, vous avez voulu entourer le Pape et les Archevêques qui ont reçu le pallium. C’est une occasion pour affermir la communion dans l’Église et pour fortifier votre engagement chrétien. Que le Seigneur soutienne votre foi pour que, à l’exemple des saints que nous célébrons aujourd’hui, vous deveniez de vrais apôtres de la Parole de Dieu. Au début de l’année jubilaire consacrée à saint Paul, que l’enseignement de l’Apôtre des Nations vous indique le chemin à suivre. Avec ma Bénédiction apostolique.

I am happy to welcome all the English-speaking pilgrims and visitors. In a special way I greet the Metropolitan Archbishops who have received the pallium, accompanied by their relatives and friends on this Solemnity of Saints Peter and Paul. May the courageous example of these Holy Patrons inspire the Archbishops as they preach the saving word of God. I am also pleased to extend warm greetings to the Ecumenical Patriarch of Constantinople, His Holiness Bartholomew I, and to the members of his delegation. Through the intercession of the Apostles Peter and Paul, may all Christians bear clear witness to the truth and the love that sets us free. God bless you all!

Ganz herzlich heiße ich die Brüder und Schwestern aus den Ländern deutscher Sprache und aus den Niederlanden willkommen. Besonders begrüße ich die Gläubigen, die zur Überreichung des Palliums an den Erzbischof von München und Freising und an den Erzbischof von Utrecht nach Rom gepilgert sind. Bitten wir um den Beistand des Heiligen Geistes für die neuen Erzbischöfe, auf daß sie stets Zeugen der Einheit und der mutigen Hingabe an das Evangelium Christi sind. Heute wird auch in Tegelen in den Niederlanden die Mitgründerin der Steyler Missionsschwestern Josefa Hendrina Stenmanns selig gesprochen. Das Beispiel dieser Seligen leite uns an, mit aller Kraft am Sendungsauftrag der Kirche mitzuwirken. Euch allen wünsche ich einen gesegneten Festtag!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los Arzobispos que hoy han recibido el Palio y a quienes los acompañan, venidos de Argentina, Colombia, Ecuador, España y Venezuela, así como a los grupos parroquiales de Málaga y Granada. En la solemnidad de San Pedro y San Pablo, invito a todos a imitar su firmeza en la fe en Cristo, que ellos transmitieron fielmente hasta dar la vida por ella. Feliz domingo.

S láskou pozdravujem slovenských pútnikov z arcidiecézy Bratislava a z arcieparchie Prešov. Bratia a sestry, podporujte nových Metropolitov svojimi modlitbami a aktívnou účasťou na živote Cirkvi. Zo srdca vás žehnám. Pochválený buď Ježiš Kristus – Sláva Isusu Christu!

[Saluto con affetto i pellegrini slovacchi provenienti dall’arcidiocesi di Bratislava e dall’arcieparchia di Prešov. Fratelli e sorelle, sostenete i nuovi Metropoliti con le vostre preghiere e con la partecipazione attiva alla vita della Chiesa. Di cuore vi benedico. Sia lodato Gesù Cristo!]

Serdecznie pozdrawiam Polaków, szczególnie tych, którzy towarzyszą nowemu arcybiskupowi Gdańska. Rozpoczęliśmy rok św. Pawła. Bóg wybrał go, aby z zapałem i mądrością zaniósł przesłanie Ewangelii do pogan. Potwierdził je męczeństwem. Jesteśmy spadkobiercami tego wielkiego dzieła. Studium jego myśli niech ubogaca naszą wiarę, a jego wstawiennictwo niech nas wspiera w naśladowaniu Chrystusa. Niech Bóg wam błogosławi.

[Saluto cordialmente i polacchi, soprattutto quelli che accompagnano il nuovo Arcivescovo di Danzica. Abbiamo iniziato l’anno di San Paolo. Dio lo ha scelto, affinché con zelo e saggezza portasse il messaggio del Vangelo ai pagani. Lo ha confermato con il martirio. Siamo eredi di questa grande opera. Lo studio del suo pensiero arricchisca la nostra fede e la sua intercessione ci sostenga nella sequela di Cristo. Dio vi benedica.]

Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli di Poncarale, Torino, Ivrea, Empoli e Carmignano. Un saluto speciale rivolgo alla città di Roma e a quanti vi abitano: i santi Patroni Pietro e Paolo ottengano all'intera comunità cittadina e diocesana di custodire e valorizzare la ricchezza dei suoi tesori di fede, di storia e di arte. Buona festa a tutti!

© Copyright 2008 - Libreria Editrice Vaticana

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