giovedì 21 gennaio 2010

Il Papa conferma la fiducia al cardinale Bertone: il testo della lettera


Benedetto XVI al cardinale Bertone

Una collaborazione preziosa

Il porporato confermato segretario di Stato

Papa Benedetto XVI, con la lettera che pubblichiamo di seguito, ha voluto confermare la sua fiducia al cardinale Tarcisio Bertone come segretario di Stato. Nel testo il Santo Padre ha ripercorso il "lungo cammino" di comune collaborazione soprattutto nella Congregazione per la Dottrina della Fede e ha sottolineato l'autentico spirito sacerdotale, la competenza, la dedizione, il "sensus fidei" e l'"humanitas" del suo primo collaboratore.

Al Venerato e Caro Fratello
il Signor Cardinale
Tarcisio Bertone

Con la fine sensibilità che La contraddistingue, Ella, al compimento del suo 75° genetliaco, ha voluto rimettere nelle mie mani il mandato di Segretario di Stato. Desidero anzitutto ringraziare con Lei il Signore per il bene compiuto nei tanti anni del suo ministero sacerdotale ed episcopale.
Nella presente circostanza, è con viva riconoscenza, infatti, che intendo ricordare il lungo cammino della nostra collaborazione, iniziata con il suo lavoro di Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Penso pure al delicato lavoro da Lei svolto per costruire il dialogo con Monsignor Marcel Lefebvre e non dimenticherò mai la visita a Vercelli che fu per me motivo di un rinnovato incontro con un grande testimone della fede, San Eusebio di Vercelli.
Chiamato dal mio amato Predecessore a prestare servizio nella Curia Romana, Ella ha svolto con competenza e generosa dedizione l'ufficio di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. Sono stati anni intensi ed impegnativi, durante i quali sono nati documenti di grande importanza dottrinale e disciplinare.
Ho sempre ammirato il suo "sensus fidei", la sua preparazione dottrinale e canonistica e la sua "humanitas", che ci ha molto aiutato a vivere nella Congregazione per la Dottrina della Fede un clima di autentica familiarità, unita ad una decisa e determinata disciplina di lavoro.
Tutte queste qualità sono state il motivo che mi ha portato alla decisione, nell'estate del 2006, di nominarLa mio Segretario di Stato e sono oggi la ragione per la quale, anche in futuro, non vorrei rinunciare a questa sua preziosa collaborazione.
Mi è caro, pertanto, rivolgerLe ora, Signor Cardinale, l'augurio di ogni bene e prosperità nel Signore, invocando l'abbondanza della Grazia divina sul suo ministero di mio stretto Collaboratore.
Nell'affidarLa, infine, alla speciale protezione ed intercessione di Maria Ausiliatrice e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, di cuore Le imparto, in auspicio di abbondanti ricompense divine, la Benedizione Apostolica, che volentieri estendo alle persone che Le sono più care e vicine.

Dal Vaticano, 15 Gennaio 2010.

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(©L'Osservatore Romano - 22 gennaio 2010)

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