venerdì 23 marzo 2007

Aggiornamento attività del Papa del 23 marzo 2007


Vedi anche "Attivita' del Papa del 23 marzo 2007"

PAPA/ POETTERING: LO HO INVITATO AD EUROPARLAMENTO STRASBURGO
Oggi in udienza da Benedetto XVI

Roma, 23 mar. (Apcom) - Il presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering, ha invitato il Papa a visitare il Parlamento europeo. Lo ha confermato lo stesso Poettering a margine di un convegno a cui è intervenuto nel pomeriggio a Roma. Il presidente dell'Europarlamento è stato ricevuto questa mattina in Vaticano. (segue)

Roma, 23 mar. (Apcom) - Il presidente dell'Europarlamento ha consegnato al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, una lettera con l'invito al Papa di far visita all'emiciclo di Strasburgo. Il Papa, a quanto si apprende dall'entourage di Poettering, non ha risposto, ma ha reagito "positivamente".

"L'ho invitato e mi farebbe piacere che venisse", ha detto Poettering intrattenendosi con i giornalisti a margine di un intervento ad un convegno dei vescovi europei che si svolge in questi giorni a Roma (Comece). "Abbiamo una chance che venga", ha tenuto ad aggiungere. Nell'invito non era specificata alcuna data.

Il colloquio tra Poettering e Benedetto XVI è durato 25 minuti. Tra gli argomenti trattati, a quanto si apprende, le radici giusdaico-cristiane dell'Europa, il futuro del Vecchio continente e il dialogo interreligioso e interculturalem, un tema caro a Poettering. Il presidente dell'Europarlamento non ha voluto precisare se con il Papa ha affrontato il tema della menzione delle radici cristiane nella Costituzione, un'ipotesi a cui Poettering è personalmente favorevole, ma che è già stata bocciata da alcuni leader europei. "Non posso darle nessun dettaglio del colloquio - ha risposto al giornalista che glie ne chiedeva conto - ma posso dire che abbiamo avuto uno scambio di opinioni su tutte le questioni. E' stato un colloquio molto denso e molto buono".


UE/ MAMBERTI:CRISTIANESIMO NON SOLO UN INGREDIENTE DEL COCKTAIL
Ministro Esteri della Santa Sede: non tradire valori cristiani

Roma, 23 mar. (Apcom) - Il cristianesimo non può essere considerato, riduttivamente, come "uno degli ingredienti del cocktail europeo": se ne dice convinto monsignor Dominique Mamberti, 'ministro degli Esteri' del Vaticano, a poche ore dall'inizio del vertice europeo di Berlino.

"Certamente non si può assimilare l'Europa alla cristianità e nemmeno ridurre la cristianità all'Europa", ha detto il Segretario dei rapporti con gli Stati della Santa Sede, intervenendo ad un convegno a Roma, "ma è indubbio che il Cristianesimo non è soltanto uno degli ingredienti del cocktail europeo".

Per il presule, "tocca in primis alla Santa Sede, oltre che a tutti i cristiani, di ricordare a questo continente che non può abbandonare il cristianesimo come si abbandona un compagno di viaggio che diviene straniero; non può tradire i valori cristiani, come un uomo non può tradire le sue ragioni di vivere e di sperare, senza cadere in una crisi drammatica".

Affrontando direttamente il tema della Costituzione Ue, monsignor Mamberti ha ricordato che "Papa Benedetto XVI ha ribadito l'auspicio che esso tuteli i valori naturali fondanti la dignità umana, salvaguardi i diritti istituzionali delle Chiese e - ha aggiunto - riconosca esplicitamente il patrimonio cristiano di questo continente. Tale riconoscimento non conferirebbe un carattere confessionale all'Europa e nemmeno contrasterebbe con la sua laicità". Al tempo stesso, ha ammesso, "non sarà la ratifica del trattato costituzionale europeo a fare nuova l'Europa". In questo senso, bisogna anche "lavorare sulla coscienza dei Popoli europei e di quanti li governano".

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