martedì 27 marzo 2012

Il Papa ai Mariachi: Ho fatto tanti viaggi, ma mai sono stato ricevuto con tanto entusiasmo. Porterò con me, nel mio cuore, l’impressione di questi giorni. Il Messico sarà sempre nel mio cuore

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN MESSICO E NELLA REPUBBLICA DI CUBA (23 - 29 MARZO 2012): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI, OMELIE E MESSAGGI DEL SANTO PADRE IN MESSICO ED A CUBA

CERIMONIA DI BENVENUTO A CUBA: VIDEO INTEGRALE

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI IN MESSICO E NELLA REPUBBLICA DI CUBA (23 - 29 MARZO 2012)

SALUTO AI FEDELI RADUNATI DAVANTI AL COLÉGIO MIRAFLORES DI LEÓN IN MESSICO (DOMENICA 25 MARZO 2012)

Nella serata di ieri, domenica 25 marzo, dopo il Suo rientro al Colégio Miraflores al termine della recita dei Vespri nella Cattedrale di León, il Santo Padre Benedetto XVI è stato richiamato con canti e balli da un folto gruppo di Mariachi, i tradizionali musicisti messicani. Il Papa è quindi uscito dalla residenza per salutare e ringraziare i fedeli ed ha improvvisato per loro le seguenti parole:

PAROLE DEL SANTO PADRE

Queridos amigos, muchísimas gracias [Cari amici, grazie moltissimo] per questo entusiasmo. Sono molto felice di essere con voi. Ho fatto tanti viaggi, ma mai sono stato ricevuto con tanto entusiasmo. Porterò con me, nel mio cuore, l’impressione di questi giorni. Il Messico sarà sempre nel mio cuore. Posso dire che già da anni prego ogni giorno per il Messico, ma in futuro pregherò ancora, molto di più. Adesso, posso capire perché Papa Giovanni Paolo II ha detto: «Io mi sento un Papa messicano!».

Cari amici, anche se sono felicissimo di questo incontro, perdonatemi se mi ritiro perché domani sarà un giorno esigente. Concludo questa giornata con la mia benedizione: Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Buenas noches! [Buona notte!]

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