QUARESIMA SETTIMANA SANTA E PASQUA: LO SPECIALE DEL BLOG
Vedi anche:
I predicatori dei Papi (Gagliarducci)
A esercizi spirituali ripudio menzogne e ipocrisia preti (TMNews)
Esercizi spirituali in Vaticano: quando nella Chiesa si spezza la comunione con Dio
Esercizi spirituali in Vaticano. Il cardinale Pasinya: riflettiamo sul valore della comunione nella Chiesa
Quando Dio è nel deserto. All'Angelus il Papa invita a vivere la Quaresima in spirito di conversione (O.R.)
Il Papa inizia gli esercizi spirituali (Rome Reports)
Al via gli esercizi spirituali per il Papa e la curia
Il cardinale Monsengwo Pasinya predica gli esercizi spirituali della Quaresima al Papa e alla Curia Romana
Il Papa ama l'Africa: il biblista Pasynia parla di Comunione del cristiano con Dio (Ambrogetti)
Dettagli sugli Esercizi spirituali quaresimali in Vaticano (Kerr)
LETTERA DEL SANTO PADRE ALL’EM.MO CARD. LAURENT MONSENGWO PASINYA, PREDICATORE DEGLI ESERCIZI SPIRITUALI, 03.03.2012
Pubblichiamo di seguito il testo della Lettera che il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato al Card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), al termine degli Esercizi Spirituali da lui predicati questa mattina in Vaticano per il Papa e la Curia Romana:
LETTERA DEL SANTO PADRE
Al Venerato Fratello
Cardinale LAURENT MONSENGWO PASINYA
Arcivescovo di Kinshasa
Al termine della settimana di Esercizi Spirituali, in cui Lei ha proposto le meditazioni sul tema della comunione con Dio, desidero esprimerLe, venerato Fratello, la mia cordiale gratitudine per il prezioso servizio da Lei offerto a me e ai miei collaboratori.
Commentando alcuni passi della Prima Lettera di San Giovanni, Lei ci ha guidato in un itinerario di riscoperta del mistero di comunione in cui siamo stati inseriti a partire dal nostro Battesimo. Grazie anche a questo percorso da Lei sapientemente predisposto, il silenzio e la preghiera di questi giorni, in modo speciale l’adorazione eucaristica, sono stati ricolmi di profonda riconoscenza verso Dio, per il "grande amore" (1 Gv 3,1) che ci ha dato e con il quale ci ha legati a Sé in una relazione filiale, che fin d’ora costituisce la nostra più profonda realtà e che si manifesterà pienamente quando "i nostri occhi vedranno il [suo] volto e noi saremo simili a [Lui]" (Messale Romano, Pregh. euc. III).
Un motivo di particolare letizia è stato per me il poter cogliere nella sua stessa presenza e nel suo stile, venerato Fratello, la peculiare testimonianza di fede della Chiesa che crede, spera e ama nel Continente africano: un patrimonio spirituale che costituisce una grande ricchezza per tutto il Popolo di Dio e per il mondo intero, specialmente nella prospettiva della nuova evangelizzazione.
Quale figlio della Chiesa in Africa, Ella ci ha fatto sperimentare ancora una volta quello scambio di doni che è uno degli aspetti più belli della comunione ecclesiale, in cui la varietà delle provenienze geografiche e culturali trova modo di esprimersi in maniera sinfonica nell’unità del Corpo mistico.
Mentre invoco per Lei, caro Fratello, l’abbondanza delle ricompense divine, e nel formulare ogni miglior augurio per il suo impegnativo ministero, di cuore Le imparto una speciale Benedizione Apostolica, che volentieri estendo ai sacerdoti e ai fedeli affidati alle sue cure pastorali.
Dal Vaticano, 3 marzo 2012
BENEDICTUS PP. XVI
© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana
7 mesi fa
Nessun commento:
Posta un commento