IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE IN OCCASIONE DELLA MORTE DI SUA SANTITÀ SHENOUDA III, PATRIARCA DI ALESSANDRIA , 18.03.2012
Appresa la notizia della morte, avvenuta ieri, del Patriarca della Chiesa Copta Ortodossa Sua Santità Shenouda III, Patriarca di Alessandria, il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato il seguente messaggio di cordoglio:
Apprenant avec tristesse le départ vers Dieu, notre Père commun, de Sa Sainteté Chenouda III, Patriarche d’Alexandrie et de la Prédication de Saint Marc, je tiens à exprimer aux membres du Saint Synode, aux prêtres et aux fidèles de tout le Patriarcat mes sentiments les plus vifs de compassion fraternelle. Je rappelle avec gratitude son engagement pour l’Unité des Chrétiens, sa visite mémorable à mon prédécesseur le Pape Paul VI et leur signature le 10 mai 1973 à Rome de la Déclaration commune de Foi dans l’Incarnation du Fils de Dieu, ainsi que sa rencontre au Caire avec le Pape Jean Paul II au cours du Grand Jubilé de l’Incarnation, le 24 février de l’an 2000. Je puis dire combien l’Eglise catholique toute entière partage la peine qui afflige les Coptes orthodoxes, et combien elle se tient en prière fervente demandant à Celui qui est la résurrection et la vie, d’accueillir auprès de Lui son serviteur fidèle. Que le Dieu de toute miséricorde le reçoive dans sa joie, sa paix et sa lumière.
Benedictus PP XVI
© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana
TRADUZIONE
Apprendendo con tristezza della dipartita verso Dio, nostro Padre comune, di Sua Santità Shenouda III, Patriarca di Alessandria e della Predicazione di San Marco, tengo a esprimere ai membri del Santo Sinodo, ai sacerdoti e ai fedeli di tutto il Patriarcato i miei più vivi sentimenti di compassione fraterna. Ricordo con gratitudine il suo impegno per l'Unità dei Cristiani, la sua memorabile visita al mio predecessore Papa Paolo VI e la loro firma, il 10 maggio 1973 a Roma, della Dichiarazione comune di Fede nell'Incarnazione del Figlio di Dio, come pure il suo incontro al Cairo con Papa Giovanni Paolo II nel corso del Grande Giubileo dell'Incarnazione, il 24 febbraio 2000. Posso dire quanto tutta la Chiesa cattolica condivida la sofferenza che provano i Copti ortodossi, e quanto preghi con fervore, chiedendo a Colui che è la risurrezione e la vita di accogliere presso di Lui il suo fedele servitore. Che il Dio di ogni misericordia lo riceva nella sua gioia, nella sua pace e nella sua luce.
Benedetto pp. XVI
(Traduzione Osservatore Romano)
7 mesi fa
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