domenica 10 agosto 2008

Appello del Papa per la pace in Ossezia: "È mio vivo auspicio che cessino immediatamente le azioni militari"


IL PAPA IN ALTO ADIGE: LO SPECIALE DEL BLOG

ANGELUS E DISCORSI DEL PAPA A BRESSANONE

Il Papa: "C’è un punto nel Vangelo di Marco dove egli racconta che, dopo giorni di stress, il Signore ha detto ai discepoli: "Venite con me in un luogo solitario e riposatevi un pò". E siccome la Parola di Cristo non è mai legata al solo momento in cui è pronunciata, ho applicato questo invito ai discepoli anche a me e sono venuto in questo luogo bello e tranquillo per riposare un poco" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, Bressanone, 10 agosto 2008)

Vedi anche:

Appello del Papa per l'Ossezia: video di Repubblica e Radio Vaticana/CTV

Crisi nel Caucaso, appello del Papa: servizio di Skytg24

La voce del Papa si leva contro la guerra: in nome di Cristo deponete le armi (Sussidiario)

Il Papa all'Angelus: appello per l'Ossezia e riflessione sulla differenza tra gioia autentica e false evasioni (Radio Vaticana)

Appello del Papa ai giovani (e non solo): "Non ricorrete a modi sguaiati e violenti, all'alcol e a sostanze stupefacenti"

Il Papa: "A Bressanone ho potuto vivere un salutare distacco"

Georgia, appello del Papa: "Cessino immediatamente le azioni militari"

Guerra aperta tra Georgia e Russia. La preoccupazione di Benedetto XVI (Osservatore Romano)

APPELLO DEL SANTO PADRE PER LA PACE IN OSSEZIA MERIDIONALE, 10.08.2008

Nel corso dell’Angelus recitato a mezzogiorno di oggi con i fedeli presenti in Piazza Duomo a Bressanone, dove si trova per un periodo di riposo, il Santo Padre Benedetto XVI ha pronunciato anche un appello sulla situazione in Ossezia meridionale. Queste le parole del Papa:

APPELLO DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle,

sono motivo di profonda angustia le notizie, sempre più drammatiche, dei tragici avvenimenti che si stanno verificando in Georgia e che, a partire dalla regione dell’Ossezia meridionale, già hanno causato molte vittime innocenti e costretto un gran numero di civili a lasciare le proprie case.

È mio vivo auspicio che cessino immediatamente le azioni militari e che ci si astenga, anche in nome della comune eredità cristiana, da ulteriori confronti e ritorsioni violente, che possono degenerare in un conflitto di ancor più vasta portata; si riprenda, invece, risolutamente il cammino del negoziato e del dialogo rispettoso e costruttivo, evitando così ulteriori, laceranti sofferenze a quelle care popolazioni.

Invito altresì la Comunità internazionale e i Paesi più influenti nell’attuale situazione a compiere ogni sforzo per sostenere e promuovere iniziative volte a raggiungere una soluzione pacifica e duratura, in favore di una convivenza aperta e rispettosa.

Insieme ai nostri fratelli ortodossi, preghiamo intensamente per queste intenzioni, che affidiamo fiduciosi alla intercessione della Ss.ma Vergine Maria, Madre di Gesù e di tutti i cristiani.

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