venerdì 4 maggio 2007

I Padri della Chiesa...a lezione da Papa Benedetto


I Padri della Chiesa a puntate, ogni mercoledì dal Vaticano

È la nuova serie delle catechesi settimanali di Benedetto XVI, dedicate alle grandi personalità della Chiesa antica. Ecco le prime sette: su Clemente Romano, Ignazio di Antiochia, Giustino, Ireneo, Clemente Alessandrino, Origene

di Sandro Magister

ROMA, 4 maggio 2007 – Parlando ogni mercoledì ai trenta-quarantamila fedeli che accorrono ad ascoltarlo, il doppio di quanti andavano alle udienze del suo predecessore, Benedetto XVI sta tenendo da marzo una nuova serie delle sue catechesi settimanali.

La precedente serie l'aveva dedicata ai dodici Apostoli e ai discepoli di cui parla il Nuovo Testamento. Il papa li illustrò a uno a uno.

Adesso egli traccia ogni volta il profilo di un "Padre della Chiesa", ossia di una grande personalità della Chiesa antica.

Ha cominciato il 7 marzo con san Clemente, terzo vescovo di Roma dopo san Pietro. E ha proseguito nei mercoledì successivi con Ignazio di Antiochia, Giustino, Ireneo.

Dopo la pausa delle feste di Pasqua ha ripreso il 18 aprile con Clemente di Alessandria e nei due mercoledì successivi con Origene, da lui definito persona "talmente innovativa da imprimere una svolta irreversibile allo sviluppo del pensiero cristiano".

In questo modo Benedetto XVI spiega ai fedeli non tanto il "cos'è" della Chiesa, ma il suo "chi è", a cominciare da coloro che l'hanno guidata nei primi secoli, costituendo quella grande Tradizione cui attinge la Chiesa di oggi.

Il papa cura infatti di mettere in luce, ogni volta, l'originalità ma anche la perenne attualità dell'opera di ciascun Padre della Chiesa.

Ad esempio, di san Clemente, Benedetto XVI evidenzia le tesi sul primato del vescovo di Roma, sul rapporto tra laici e gerarchia, sulla distinzione tra la sovranità di Cesare e quella di Dio.

Di sant'Ignazio di Antiochia il papa mette in luce l'intuizione della cattolicità della Chiesa, cioè della sua universalità.

Di Giustino ammira la sintesi tra la verità evangelica e la filosofia greca, e il primato accordato alla verità contro la "consuetudine" del tempo.

Di sant'Ireneo esalta la difesa della tradizione apostolica contro le deviazioni intellettualiste degli gnostici.

Di Clemente Alessandrino valorizza l'ulteriore apporto al dialogo tra la fede cristiana e la filosofia greca.

Di Origene il papa loda la genialità come interprete delle Sacre Scritture – "un po' quello che ho tentato nel mio libro libro 'Gesù di Nazaret'" – e la profonda spiritualità.

Come già la serie sui dodici Apostoli, anche questa predicazione di Benedetto XVI sui Padri della Chiesa ha però un limite: essa arriva solo in minima parte al grande pubblico. La quasi totalità dei cattolici nel mondo ignora che cosa il papa dice ogni mercoledì. Anche quelli che a Roma hanno la fortuna di ascoltarlo di persona non sono quasi mai gli stessi. Ascoltano una catechesi, ma non sanno delle precedenti e delle successive.

Anche per questo è indispensabile dare uno sguardo a un intero arco di udienze, per capire più a fondo l'insegnamento di Benedetto XVI.

Qui sotto sono riportate la prime sette catechesi della nuova serie inaugurata dal papa il 7 marzo, con altrettanti profili di Padri della Chiesa.

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