6 mesi fa
domenica 8 novembre 2009
Il Papa: Paolo VI maturò una visione sempre più ampia ed organica del rapporto tra la Beata Vergine Maria e il mistero della Chiesa
VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A BRESCIA E CONCESIO (8 NOVEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG
DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A BRESCIA E CONCESIO
Angelus dell'8 novembre 2009: traduzione nelle diverse lingue (da Zenit)
Il Papa: "Coscienza", "rinnovamento", "dialogo": queste le tre parole scelte da Paolo VI per esprimere i suoi "pensieri" dominanti – come lui li definisce – all’inizio del ministero petrino, e tutt’e tre riguardano la Chiesa (Omelia in occasione della Concelebrazione Eucaristica in Piazza Paolo VI a Brescia, 8 novembre 2009)
VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A BRESCIA E CONCESIO (8 NOVEMBRE 2009), 08.11.2009
LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS DOMINI IN PIAZZA PAOLO VI A BRESCIA
Al termine della Santa Messa celebrata in Piazza Paolo VI a Brescia, il Papa guida la recita dell’Angelus Domini. Queste le parole del Santo Padre nell’introdurre la preghiera mariana:
PRIMA DELL’ANGELUS
Al termine di questa solenne celebrazione, ringrazio cordialmente quanti ne hanno curato l’animazione liturgica e coloro che in diversi modi hanno collaborato alla preparazione e alla realizzazione della mia visita pastorale qui a Brescia. Grazie a tutti! Saluto anche quanti ci seguono mediante la radio e la televisione, come pure da Piazza San Pietro, in modo speciale i numerosi volontari dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. In quest’ora dell’Angelus desidero ricordare la profonda devozione che il Servo di Dio Giovanni Battista Montini nutriva per la Vergine Maria. Egli celebrò la sua Prima Messa nel Santuario di Santa Maria delle Grazie, cuore mariano della vostra città, non molto lontano da questa Piazza. In tal modo, pose il suo sacerdozio sotto la materna protezione della Madre di Gesù, e questo legame lo ha accompagnato per tutta la vita.
Via via che le sue responsabilità ecclesiali aumentavano, egli andava infatti maturando una visione sempre più ampia ed organica del rapporto tra la Beata Vergine Maria e il mistero della Chiesa.
In tale prospettiva, rimane memorabile il Discorso di chiusura del 3° Periodo del Concilio Vaticano II, il 21 novembre 1964.
In quella sessione venne promulgata la Costituzione sulla Chiesa Lumen gentium, che – sono parole di Paolo VI – "ha come vertice e coronamento un intero capitolo dedicato alla Madonna".
Il Papa fece notare che si trattava della più ampia sintesi di dottrina mariana, mai elaborata da un Concilio Ecumenico, finalizzata a "manifestare il volto della santa Chiesa, alla quale Maria è intimamente congiunta" (Enchiridion Vaticanum, Bologna 1979, p. [185], nn. 300-302). In quel contesto proclamò Maria Santissima "Madre della Chiesa" (cfr ibid., n. 306), sottolineando, con viva sensibilità ecumenica, che "la devozione a Maria… è mezzo essenzialmente ordinato ad orientare le anime a Cristo e così congiungerle al Padre, nell’amore dello Spirito Santo" (ibid., n. 315).
Facendo eco alle parole di Paolo VI, anche noi oggi preghiamo: O Vergine Maria, Madre della Chiesa, a Te raccomandiamo questa Chiesa bresciana e l’intera popolazione di questa regione. Ricordati di tutti i tuoi figli; avvalora presso Dio le loro preghiere; conserva salda la loro fede; fortifica la loro speranza; aumenta la carità. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria (cfr ibid., nn. 317.320.325).
Angelus Domini…
Conclusa la Celebrazione eucaristica, il Papa raggiunge il Centro Pastorale Paolo VI a Brescia per il pranzo e una sosta di riposo.
Alle ore 16.00, prima di lasciare il Centro Pastorale, il Santo Padre saluta gli organizzatori della Visita.
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