8 mesi fa
martedì 14 ottobre 2008
Il Papa: "L' orchestra e il coro, come la Chiesa, sono costituiti da strumenti e voci diverse, che accordandosi tra loro offrono un’armoniosa melodia"
SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
OMELIE, DISCORSI E MEDITAZIONI IN OCCASIONE DEL SINODO DEI VESCOVI 2008
CONCERTO OFFERTO DALLA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA IN OCCASIONE DEL SINODO DEI VESCOVI, 13.10.2008
Questo pomeriggio, alle ore 18, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, ha luogo un Concerto offerto dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra alla XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo del Vescovi, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, nell’Anno Paolino.
I Wiener Philharmoniker, diretti dal Maestro Christoph Eschenbach, eseguono la Sesta Sinfonia di Anton Bruckner.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Santo Padre rivolge ai presenti al termine della serata:
PAROLE DEL SANTO PADRE
Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel sacerdozio,
cari fratelli e sorelle,
tra le varie iniziative in calendario per il giubileo speciale dell’Anno Paolino si inserisce anche il concerto di questa sera, che si è svolto nella cornice suggestiva della Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove alcuni giorni fa è stata solennemente inaugurata l’Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Il mio saluto e il mio cordiale ringraziamento va, come è naturale, a quanti hanno promosso e concretamente organizzato questa bella serata con un evento musicale di alto livello. In primo luogo mi corre l’obbligo di ringraziare la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ben nota per le sue molteplici iniziative. Saluto poi e ringrazio i componenti dei Wiener Philarmoniker, che ci hanno proposto una magistrale esecuzione della sesta sinfonia di Anton Bruckner, intrisa di religiosità e di profondo misticismo.
Mit dankbarer Freude begrüße ich die Wiener Philarmoniker, die - heute unter der Leitung von Christoph Eschenbach - bereits zum siebten Mal im Rahmen des Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra ihren Zuhörern eine besondere Freude bereiten. Liebe Freunde, mit Eurer Professionalität und Eurem künstlerischen Können gelingt es Euch immer wieder, die Herzen Eurer Zuhörer anzurühren und in ihnen im Hören der wundervollen Musik Bruckners alle Saiten des menschlichen Empfindens zum Schwingen zu bringen. Mit Eurem musikalischen Talent weist Ihr sie über das Menschliche hinaus auf das Göttliche hin. Dafür sage ich Euch allen ein herzliches Vergelt’s Gott!
[Con gioia piena di gratitudine saluto i Wiener Philharmoniker, che, oggi sotto la direzione di Christoph Eschenbach, per la settima volta nell'ambito del Festival internazionale di Musica e Arte Sacra infondono profonda letizia nei loro ascoltatori.
Cari amici, con la vostra professionalità e la vostra capacità artistica riuscite sempre a toccare il cuore dei vostri ascoltatori e far vibrare tutte le corde dell'umano sentire facendo loro ascoltare la musica meravigliosa di Bruckner. Con il vostro talento musicale spostate l'attenzione dall'umano al divino. Per questo dico a voi tutti Vergelt's Gott!]
Nella sesta sinfonia si traduce la fede del suo autore, capace di trasmettere con le sue composizioni una visione religiosa della vita e della storia. Anton Bruckner, attingendo al barocco austriaco e alla tradizione schubertiana del canto popolare, ha portato, potremmo dire, alle estreme conseguenze il processo romantico di interiorizzazione.
Ascoltando questa celebre composizione nella Basilica dedicata a san Paolo, è spontaneo pensare ad un passaggio della Prima Lettera ai Corinzi in cui l’Apostolo, dopo aver parlato della diversità e dell’unità dei carismi, paragona la Chiesa al corpo umano composto da membra tra loro molto diverse, ma tutte indispensabili per il suo buon funzionamento (cfr cap. 12). Anche l’orchestra e il coro sono costituiti da strumenti e voci diverse, che accordandosi tra loro offrono un’armoniosa melodia, gradevole all’orecchio e allo spirito.
Cari fratelli e sorelle, raccogliamo questo insegnamento, che vediamo confermato nella splendida esecuzione musicale che abbiamo potuto ascoltare. Vi saluto tutti con affetto, rivolgendo un pensiero speciale ai Padri sinodali e alle altre personalità presenti. Un saluto fraterno, infine, indirizzo al Cardinale Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete di questa Basilica papale, che ci ha accolti ancora una volta con tanta cordialità: vorrei ringraziarlo, insieme ai suoi collaboratori, per le varie manifestazioni religiose e culturali programmate per l’Anno Paolino in corso.
Questa Basilica romana, dove si trovano custodite le spoglie mortali dell’Apostolo delle genti, sia veramente un fulcro di iniziative liturgiche, spirituali e artistiche, tese a riscoprirne l’opera missionaria e il pensiero teologico. Invocando l’intercessione di questo insigne Santo e la materna protezione di Maria, Regina degli Apostoli, imparto di cuore a tutti i presenti la Benedizione Apostolica, che volentieri estendo alle persone care.
© Copyright 2008 - Libreria Editrice Vaticana
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