sabato 4 giugno 2011

Il Papa arriva in Croazia: Possa così questa cara Nazione, forte della sua ricca tradizione, contribuire a far sì che l’Unione Europea valorizzi appieno tale ricchezza spirituale e culturale

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN CROAZIA (4 - 5 GIUGNO 2011): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE IN CROAZIA

ARRIVO DEL PAPA IN CROAZIA E DISCORSO ALL'AEROPORTO: VIDEO BENEDITC XVI TV

INCONTRO DEL PAPA CON IL PRESIDENTE ED IL PRIMO MINISTRO DELLA CROAZIA: VIDEO BENEDITC XVI TV

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN CROAZIA (4-5 GIUGNO 2011), 04.06.2011

CERIMONIA DI BENVENUTO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE "PLESO" DI ZAGREB

All’arrivo all’aeroporto internazionale di Zagreb, previsto per le ore 11, il Santo Padre Benedetto XVI è accolto dal Presidente della Repubblica di Croazia, Prof. Ivo Josipović, dall’Arcivescovo di Zagreb, Card. Josip Bozanić, e dal Presidente della Conferenza Episcopale Croata, S.E. Mons. Marin Srakić, Arcivescovo di Đakovo-Osijek. Con il Nunzio Apostolico S.E. Mons. Mario Roberto Cassari sono presenti inoltre i Vescovi della Croazia, alcune Autorità civili e un gruppo di fedeli.
Nel corso della cerimonia di benvenuto, in risposta al saluto del Presidente della Repubblica Prof. Ivo Josipović, il Papa pronuncia il discorso che riportiamo di seguito:


DISCORSO DEL SANTO PADRE

Gospodine Predsjedniče Republike Hrvatske,
časna braćo u biskupstvu,
poštovana gospodo predstavnici vlasti,
draga braćo i sestre!

S velikom radošću dolazim među vas kao hodočasnik u ime Isusa Krista. Srdačno pozdravljam ljubljenu hrvatsku zemlju i, kao nasljednik apostola Petra, velikim zagrljajem grlim sve njezine stanovnike.

[Signor Presidente della Repubblica,
venerati Fratelli nell’Episcopato,
distinte Autorità,
cari fratelli e sorelle!

Con profonda gioia vengo in mezzo a voi come pellegrino, nel nome di Gesù Cristo. Rivolgo il mio più cordiale saluto all’amata terra croata e, quale successore dell’apostolo Pietro, stringo in un grande abbraccio tutti i suoi abitanti.]

Saluto in particolare la Comunità cattolica: i Vescovi, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i fedeli laici, specialmente le famiglie di questa terra, fecondata dall’annuncio del Vangelo, speranza di vita e di salvezza per ogni uomo. Rivolgo un deferente saluto a Lei, Signor Presidente della Repubblica, e alle altre Autorità civili e militari qui convenute. La ringrazio, Signor Presidente, per le cortesi parole che mi ha indirizzato, e formulo ogni miglior auspicio per l’alto incarico a Lei affidato e per la pace e la prosperità dell’intera Nazione.

Desidero in questo momento ricongiungermi idealmente alle tre visite pastorali compiute in Croazia dal mio amato predecessore, il Beato Papa Giovanni Paolo II, e ringraziare il Signore per la lunga storia di fedeltà che lega il vostro Paese alla Santa Sede. Possiamo contare oltre tredici secoli di forti e speciali legami, sperimentati e consolidati in circostanze talvolta difficili e dolorose. Questa storia è testimonianza eloquente dell’amore del vostro popolo per il Vangelo e per la Chiesa. Fin dalle origini, la vostra Nazione appartiene all’Europa e ad essa offre, in modo peculiare, il contributo di valori spirituali e morali che hanno plasmato per secoli la vita quotidiana e l’identità personale e nazionale dei suoi figli. Le sfide che derivano dalla cultura contemporanea, caratterizzata dalla differenziazione sociale, dalla poca stabilità, e segnata da un individualismo che favorisce una visione della vita senza obblighi e la ricerca continua di "spazi del privato", richiedono una convinta testimonianza e un dinamismo intraprendente per la promozione dei valori morali fondamentali che sono alla radice del vivere sociale e dell’identità del vecchio Continente.

A vent’anni dalla proclamazione dell’indipendenza e alla vigilia della piena integrazione della Croazia nell’Unione Europea, la storia passata e recente di questo vostro Paese può costituire un motivo di riflessione per tutti gli altri popoli del Continente aiutando ciascuno di essi, e l’intera compagine, a conservare e a ravvivare l’inestimabile patrimonio comune di valori umani e cristiani. Possa così questa cara Nazione, forte della sua ricca tradizione, contribuire a far sì che l’Unione Europea valorizzi appieno tale ricchezza spirituale e culturale.

Con il motto "Insieme in Cristo", cari fratelli e sorelle, giungo a voi per celebrare la 1ª Giornata Nazionale delle Famiglie Cattoliche Croate. Questo importante momento sia occasione per riproporre i valori della vita familiare e del bene comune, per rafforzare l’unità, ravvivare la speranza e guidare alla comunione con Dio, fondamento di condivisione fraterna e di solidarietà sociale.

Već sad iskreno zahvaljujem svima koji su sudjelovali u pripravi i organizaciji moga posjeta. Pred današnjim izazovima za Crkvu i civilno društvo, zazivam na ovu zemlju i na sve njezine stanovnike, zagovor i pomoć blaženoga Alojzija Stepinca, Pastira kojega vaš narod voli i štuje. Neka prati mlade naraštaje da žive u ljubavi koja je potaknula Gospodina Isusa Krista da svoj život daruje za sve ljude. Sveti Josip, brižni čuvar Otkupitelja i nebeski zaštitnik vašega naroda, zajedno s Djevicom Marijom, „Najvjernijom Odvjetnicom Hrvatske", neka vam danas i uvijek isprose mir i spasenje. Hvala!

[Ringrazio sentitamente fin da ora tutti coloro che hanno collaborato alla preparazione e all’organizzazione della mia visita. Dinanzi alle sfide che interpellano oggi la Chiesa e la società civile, invoco su questa terra e su quanti vi abitano l’intercessione e l’aiuto del Beato Alojzije Stepinac, Pastore amato e venerato dal vostro popolo. Possa egli accompagnare le giovani generazioni a vivere in quella carità che spinse il Signore Gesù Cristo a donare la vita per tutti gli uomini. San Giuseppe, custode premuroso del Redentore e celeste Patrono della vostra Nazione, insieme con la Vergine Maria, "Fidelissima Advocata Croatiae", vi ottenga oggi e sempre pace e salvezza. Grazie!]

© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana

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